Agli albori del nuovo film in uscita “Whitney – Una voce diventata leggenda” giovedì 22 dicembre, ripercorriamo le tappe di The Voice, com’era definita dal mondo della musica dove Whitney Houston fu incontrastata regina per lungo tempo grazie ad una voce senza precedenti. Una controversa personalità che fu sia il trampolino di lancio della sua incredibile ascesa, sia la causa del suo inesorabile declino. Whitney Houston biografia
La Houston – Nippy per gli amici – è stata una cantante e attrice americana i cui primi quattro album, pubblicati tra il 1985 e il 1992, hanno totalizzato vendite globali superiori a 86 milioni di copie. Whitney ha pubblicato il suo album di debutto all’età di 22 anni e ha ottenuto ben tre titoli al primo posto. Nel 1987, ottenne altri quattro posizioni vincenti e le fecero guadagnare un Grammy. Gli album successivi includevano I’m Your Baby Tonight (1990) e My Love Is Your Love (1998), oltre alle colonne sonore di The Bodyguard (1992) e Waiting to Exhale (1995).
A seguito del matrimonio con il cantante Bobby Brown nel 1992, e il conseguente uso di droghe, la carriera della Houston è andata pian piano arenandosi. Alla fine è tornata in auge con I Look to You del 2009, ed è stata anche co-protagonista del film musicale Sparkle. The Voice è morta per annegamento accidentale l’11 febbraio 2012.
Ma chi era veramente Whitney Houston? la biografia
Nacque il 9 agosto 1963 a Newark, nel New Jersey. Sembrava quasi destinata fin dalla nascita a diventare una cantante. Sua madre e sua cugina erano entrambe figure leggendarie della musica gospel, soul e pop americana. Cissy Houston era il ministro del coro della New Hope Baptist Church ed è lì che la giovane Nippy ha iniziato a studiare. Già da bambina, la Houston fu in grado di stupire chiunque: la sua voce era un canto melodioso e angelico.
In seguito raccontò a Diane Sawyer che una risposta elettrizzante da parte della congregazione di New Hope ebbe un effetto potente su di lei:
“Credo di aver capito allora che [la mia capacità di cantare] era una cosa contagiosa che Dio mi aveva dato”.
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Quando compì 15 anni, si esibì spesso con la madre. Cercava di ottenere un contratto discografico. Proprio in quel periodo, venne scoperta da un fotografo che rimase colpito dalla sua bellezza naturale. Ben presto diventò una modella adolescente molto ricercata,. una delle prime donne afroamericane ad apparire sulla copertina della rivista Seventeen. Ma la musica rimase il suo vero amore.
A 19 anni, venne scoperta in un locale notturno da Clive Davis, della Arista Records,. che la scritturò immediatamente e prese il timone della sua carriera.. Passò così dal gospel a diventare celebrità del pop. Nel 1983, la Houston fece il suo debutto sulla televisione nazionale, .apparendo al Merv Griffin Show per cantare “Home” dal musical The Wiz. Lei e Davis trascorsero i due anni successivi lavorando al suo album di debutto,. trovando i migliori produttori e autori disponibili per mettere in mostra il suo incredibile talento vocale.
“Saving All My Love for You”, “How Will I Know”
Nel 1985, l’artista pubblicò il suo album di debutto, Whitney Houston, .e divenne quasi immediatamente una straordinaria icona pop. Poi nel corso dell’anno successivo, i singoli di successo “Saving All My Love for You” .e “How Will I Know” contribuirono a far raggiungere all’album la vetta delle classifiche, .dove restò per ben 14 settimane non consecutive. Nel 1986 vinse un Grammy per “Saving All My Love for You”; .il premio le fu consegnato dalla cugina Dionne Warwick.
Al boom monumentale del suo primo album, la Houston fece seguire una seconda pubblicazione, Whitney, nel 1987. Anche questo lavoro diventò più volte disco di platino e vinse un Grammy per il singolo “I Wanna Dance With Somebody (Who Loves Me)“, seguito da un tour mondiale di successo. In questo periodo, la cantante partecipò anche a un concerto per il compleanno di Nelson Mandela e fondò la Whitney Houston Foundation for Children, un’organizzazione no-profit che finanzia progetti per aiutare i bambini bisognosi di tutto il mondo.
Nel 1992 la Houston era in cima al mondo in tutti i sensi! ma la sua vita stava per complicarsi rapidamente. Quell’anno sposò il cantante R&B Bobby Brown, ex New Edition, dopo un fidanzamento di tre anni. All’inizio il matrimonio era appassionato e affettuoso, ma le cose si sono inasprite con l’avanzare del decennio. Sia Brown che la Houston lottarono contro l’abuso di sostanze stupefacenti e un comportamento sempre più irregolare (tanto che la stessa Houston in seguito, alluse a maltrattamenti emotivi da parte di Brown e a violenze domestiche).
“The Bodyguard”: “I Will Always Love You
Nonostante i crescenti problemi personali, The Voice continuò a progredire nella sua carriera, passando con successo alla recitazione nel 1992. Interpretò, accanto a Kevin Costner, il ruolo una famosa e bellissima cantante nel popolarissimo film “The Bodyguard“.
Con questo progetto, stabilì una sorta di trend che avrebbe caratterizzato i suoi film a seguire. Per ogni pellicola, pubblicava anche singoli di successo, creando vendite record sensazionali per le colonne sonore. Lo straordinario brano tratto da The Bodyguard, una cover di “I Will Always Love You” di Dolly Parton del 1974, si rivelò il più grande successo di sempre della Houston, con un record di 14 settimane in cima alle classifiche statunitensi. L’album della colonna sonora ha fatto vincere alla Houston tre Grammy, tra cui Album dell’anno e Disco dell’anno. Negli anni ’90, Nippy recitò anche in Waiting to Exhale e The Preacher’s Wife, entrambi accompagnati da colonne sonore di successo.
Nel 1998, la Houston pubblicò My Love Is Your Love, il suo primo album in studio senza colonne sonore dopo molti anni, che le valse un altro Grammy per il singolo “It’s Not Right But It’s Okay”. L’album non ebbe lo stesso successo dei suoi precedenti, anche se la sua collaborazione con Mariah Carey nel film d’animazione Il principe d’Egitto produsse un singolo degno di nota, “When You Believe”, che vinse un Academy Award.
Tra la fine degli anni Novanta e l’inizio degli anni Duemila, il suo matrimonio sempre più difficile, le lotte contro la droga e i problemi di salute rischiarono di far deragliare la sua carriera. Diverse cancellazioni di concerti e una famosa intervista televisiva con Sawyer, nel 2002, in cui la stessa apparve troppo magra e in cattive condizioni di salute, portarono molti a ipotizzare che fosse sull’orlo di un esaurimento.
Album “Solo Whitney”
Nel 2004, quando iniziò la produzione della serie televisiva Being Bobby Brown –“Essere Bobby Brown”- , la Houston ricevette una parte consistente della trasmissione. Lo show andò in onda nel corso degli anni peggiori dello sgretolamento del matrimonio tra i due; l’uso di droghe, gli eccessi nello stile di vita e il cattivo comportamento vennero ripresi e, la reputazione della Houston sprofondò verso livelli bassissimi. Cercò di ignorare le polemiche, portando avanti la sua musica e pubblicando Just Whitney… per combattere i suoi denigratori; ma il successo non fu pari a quello dei suoi lavori precedenti. Nonostante la sua relazione travagliata, la Houston fu comunque celebrata come grande cantante e, nel 2006 venne nominata dal Guinness World Records come l’artista femminile più premiata di tutti i tempi.
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Negli anni successivi, Whitney tentò di riparare al suo matrimonio e di interrompere la sua dipendenza dalle droghe, ma dopo diverse ricadute, Cissy dovette intervenire. Come spiegò la Houston a Oprah Winfrey nel 2009:
“[Mia madre] entra con lo sceriffo e dice: “Ho un’ingiunzione del tribunale. Fate a modo mio o non lo faremo affatto. Andrai in televisione e ti ritirerai. E dirai che rinuncerai a questo perché non ne vale la pena”.
La Houston si prese una pausa dalla sua carriera, divorziò da Brown nel 2007 e ottenne la custodia esclusiva della figlia, Bobbi Kristina. Dopo quasi un decennio di difficoltà nella vita privata, la Houston sembrava essersi rimessa in sesto. Nel 2009 pubblicò un nuovo album, I Look To You.
“Le canzoni stesse vi parleranno e capirete dove mi trovo e alcuni dei cambiamenti che ho affrontato in meglio”
Furono queste le dichiarazioni alla Entertainment Tonight. Il disco ricevette un’accoglienza calorosa da parte degli appassionati di musica, raggiungendo la vetta delle classifiche degli album. I suoi spettacoli dal vivo, tuttavia, ottennero recensioni contrastanti, con alcuni che si rammaricavano per la qualità della sua voce. Whitney Houston biografia
La morte
All’inizio del 2012 si dice che la Houston abbia avuto problemi finanziari, .ma lei smentì quest’affermazione. Anzi, l’artista sembrava pronta per una ripresa della carriera.. Lavorò al film musicale Sparkle con Jordin Sparks, .un remake del film del 1976 su un gruppo musicale di sole ragazze simile alle Supremes, .e pare che sia stata contattata per partecipare alla serie di concorsi canori The X Factor come giudice. Sfortunatamente, la Houston non visse abbastanza per vedere il suo ritorno in scena.
Morì all’età di 48 anni, l’11 febbraio 2012 a Los Angeles, in un hotel Beverly Hilton dove si stava svolgendo una festa per i Grammy organizzata da Davis. Nei giorni precedenti la morte, era stata vista in giro, anche a una delle feste che di solito precedono i Grammy. Secondo il rapporto rilasciato dall’ufficio del coroner della contea di Los Angeles il 22 marzo 2012,. la causa ufficiale della sua morte è stata un annegamento accidentale. Tuttavia, voci smentite, confermate e poi messe nuovamente in dubbio, sostengono anche gli effetti di una malattia cardiaca e la presenza di cocaina nel suo organismo, che – secondo il medico legale – sono stati fattori determinanti.
Con la sua scomparsa, il mondo della musica ha perso una delle sue stelle più leggendarie. Davis ha detto che la Houston. “si inserisce nella grande tradizione delle grandi cantanti, che si tratti di Lena Horne o Ella Fitzgerald o Sarah Vaughan o Gladys Knight”.