Universo. I venti galattici creati dalle esplosioni stellari, permettono alle Galassie di ricevere e scambiare materia nel loro ambiente esterno.
Attraverso lo strumento MUSE del Very Large Telescope dell’ESO, un team di ricerca internazionale, guidato da parte francese dal CNRS e dall’Université Claude Bernard Lyon 1, ha mappato per la prima volta un vento galattico.
Lo studio, pubblicato su MNRAS il 16 settembre 2021, ha contribuito a rivelare dove si trova parte della materia mancante dell’universo. E ancora, a osservare la formazione di una nebulosa intorno a una galassia. Si tratta di un’osservazione unica nella storia.
Le galassie sono come isole di stelle nell’universo. Possiedono materia ordinaria, o barionica, che si compone di elementi della tavola periodica; così come la materia oscura, la cui composizione rimane sconosciuta. Uno dei maggiori problemi nella comprensione della formazione delle galassie è che manca circa l’80% dei barioni che compongono la materia normale delle galassie. Secondo i modelli, sono stati espulsi dalle galassie nello spazio intergalattico dagli stessi venti galattici, creati dalle esplosioni stellari.
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Il team di ricerca di Claude Bernard Lyon, tramite il MUSE, ha generato una mappa dettagliata del vento galattico che guida gli scambi tra una giovane galassia in formazione e una nebulosa (una nuvola di gas e polvere interstellare).
Universo: la galassia Gal1 e i barioni mancanti
Il team ha scelto di osservare la galassia Gal1 per via della vicinanza di un quasar, che funge da “faro” per gli scienziati, guidandoli verso l’area di studio. Avevano anche previsto di osservare una nebulosa intorno a questa galassia; anche se il successo di questa osservazione era inizialmente incerto. Il motivo è che la luminosità della nebulosa era sconosciuta.
Il perfetto posizionamento della galassia e del quasar, così come la scoperta dello scambio di gas dovuto ai venti galattici, ha permesso di elaborare una mappa unica. Questo ha permesso la prima osservazione di una nebulosa in formazione che emette e assorbe simultaneamente magnesio – uno dei barioni mancanti dell’universo – con la galassia Gal1.
Questo tipo di nebulosa di materia normale è noto nell’universo vicino. Tuttavia, la loro esistenza per le giovani galassie in formazione era stata solo ipotizzata.
Gli scienziati hanno così scoperto alcuni dei barioni mancanti dell’universo. Ciò conferma che l’80-90% della materia normale si trova al di fuori delle galassie. Un’osservazione che aiuterà ad espandere i modelli di evoluzione delle galassie.