MILANO – Taylor Swift ha compiuto ieri 33 anni, confermandosi come una delle cantanti più importanti della sua epoca. Dopo l’esperienza ai Grammy Awards, l’artista si è concessa anche un’esperienza al cinema con “Amsterdam”, in cui recita al fianco di Christian Bale, Margot Robbie e Robert De Niro. Ma non è finita qui.
Sempre ieri, infatti, il giudice Michael Fitzgerald ha archiviato l’accusa di plagio relativa a ‘Shake It Off’. Sean Hall e Nathan Butler sostenevano che Taylor e i co-autori del brano avessero copiato le frasi “hater’s gonna hate” e “player’s gonna play” dalla loro canzone del 2001 “Playas Gon’ Play”, incisa dalle 3LW.Ma. Ma, come detto, il giudice ha rigettato l’accusa.
Taylor Swift, cade l’accusa di plagio
Taylor Swift è entrata nella storia a gennaio 2021 quando, ad un mese dalla pubblicazione del suo nono album in studio, ‘Evermore’ continuava a scalare la classifiche di tutto il mondo e ottenere importanti risultati. Nella sola prima settimana di pubblicazione ha venduto oltre 1 milione di copie a livello globale, classificandosi come l’ottavo disco della cantante a raggiungere questo traguardo. Il 24 luglio, giorno di uscita dell’album, il profilo Spotify della popstar ha registrato oltre 97.87 milioni di streaming, rendendola l’artista più ascoltata nel 2020 in un solo giorno.
Nella sola prima settimana ha venduto più di 2 milioni di copie, conquistando il titolo di miglior debutto di un’artista, ha raggiunto la n. 1 della classifica Billboard 200 chart e Biggest Week of 2020. Con ‘Evermore’ e il singolo estratto ‘Willow’, Taylor Swift è diventata la prima e unica artista a debuttare contemporaneamente alla n. 1 della Billboard 200 e della Billboard Hot 100. Inoltre, con anche Folklore, è la prima donna dal 1963 ad aver posizionato 2 album nella Top 3 della Billboard 200. Infine, è stata la prima artista a posizionarsi alla n. 1 della Artist 100 Chart di Billboard per 45 settimane. Insomma, un successo inarrestabile.