CAMPOBASSO – Stagione promettente per i tartufi in Molise. Non tutti sanno, infatti, che questa regione vanta una delle principali produzioni italiane del prezioso fungo, che costituisce un vero e proprio gioiello gastronomico per caratteristiche e pregiatezza. Quella del Molise, infatti, è tra le migliori qualità d’Italia, molto apprezzata dagli esperti di tutto il mondo.
Secondo quanto spiegato all’Ansa da Nicola Dell’Omo, amministratore della ‘Molise funghi e tartufi srl’, la stagione 2020 di raccolta del tartufo nero estivo, partita in Molise il 10 maggio, si annuncia promettente:
“La creazione del tubero, che avviene tra novembre e dicembre – ha dichiarato – è andata molto bene. Le temperature e soprattutto le piogge di quel periodo hanno consentito una formazione ottimale del tubero. Adesso i due fattori predominanti saranno la pioggia, nel senso che se pioverà ogni 15-20 giorni non dovremmo avere problemi nella raccolta”.
Stagione promettente per i tartufi in Molise
A preoccupare maggiormente i cavatori, però, è la presenza sul territorio di molti cinghiali, emergenza regionale segnalata da tempo anche da diverse organizzazioni di agricoltori:
“Rispetto agli altri anni – osserva Dell’Omo – si registrano già numerosi problemi. L’aumento invasivo degli animali, che sono i migliori ‘cavatori’, sta creando evidenti preoccupazioni”.
Si parte, dunque, sotto buoni auspici, ma per delineare un quadro più preciso sarà necessario attendere le prossime settimane. Va ricordato che la stagione 2019 del ‘tartufo nero estivo’, conclusa lo scorso 31 agosto, non ha fatto registrare una grandissima raccolta a causa delle piogge che hanno caratterizzato il periodo. Al contempo, però, ha fatto prospettare una buona stagione per la raccolta del ‘bianco’ e del ‘nero invernale’ che si è aperta a ottobre ed è terminata a fine dicembre.
Avete letto bene. Un’altra varietà molto apprezzata – e molto importante – è quella del tartufo bianco, celebrato nella mitica “Mostra mercato di San Pietro Avellana”, che alcuni mesi fa ha festeggiato la sua 25esima edizione con la presenza di circa 40 espositori. Ottimo risultato.
Il tartufo bianco si attesta attualmente a circa 1.500 euro al chilogrammo. E il suo paese-patria (cioè, appunto, San Pietro Avellana) è un autentico punto di riferimento per il settore. Insomma, se non vi è ancora chiaro, va sottolineato che il Molise si colloca sicuramente ai primi posti nella nostra nazione per il prestigio del livello enogastronomico.
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