La “sindrome del cuore spezzato” non è un disturbo di fantasia e, sebbene possa subentrare in quelle tipiche condizioni che riguardano, nello specifico, la fine di una relazione o, diversamente la perdita di una persona cara, non può essere data per scontata. Per questo motivo, molti medici, raccomandano di non ignorare il problema e di rivolgersi presto a uno specialista. Infatti, è una condizione fortemente influenzata dalle nostre emozioni che, purtroppo, possono gravare, anche pesantemente, sulla nostra salute.
A fare da testimone a quanto detto, c’è – appunto – una patologia che simula un attacco di cuore, diventata nota come “sindrome del cuore spezzato“.
Sindrome del cuore spezzato o cardiomiopatia Takotsubo
La cardiologa dell’UW Medicine Heart Institute April Stempien-Otero si occupa di una serie di casi ogni anno che sono abbastanza gravi. La serietà è tale, da meritare – in alcune persone – un trattamento nell’unità di terapia intensiva.
“La maggior parte dei pazienti sono associati a un trauma emotivo personale o diversamente a situazioni che li vedono compromessi con calamità naturali”. Spiega la dottoressa Stempien-Otero. “È totalmente biologico. Cioè, sono gli ormoni dello stress. È un’infiammazione causata da quelle emozioni nel nostro cervello”.
I sintomi della sindrome, che è anche conosciuta come cardiomiopatia Takotsubo, includono un’intensa pressione al petto, dolore e debolezza improvvisa. Le donne hanno maggiori probabilità di sperimentare la condizione dopo un evento stressante. Tuttavia, la Stempien-Otero ha recentemente trattato anche diversi uomini affetti da questa malattia che colpisce il muscolo cardiaco.
Con la cura di supporto, la maggior parte dei pazienti può recuperare il 100% dalla condizione entro un paio di settimane; ma in rari casi, ignorare i sintomi può portare a un’insufficienza muscolare cardiaca fatale.
“È molto commovente, prendersi cura di queste persone quando hanno quella consapevolezza che questo evento emotivo è ciò che ha causato il loro [ problema] di cuore. È un momento importante per le persone, per riconoscere quella connessione cuore-mente e ciò che possono veramente fare per se stessi al fine di migliorare“.