ROMA – Scontro nella maggioranza sul green pass. È stata la Lega a innescare la miccia, tramite Claudio Borghi che ha votato in Commissione per la soppressione del ‘certificato verde’.
Questa la reazione del vice capogruppo del Pd alla Camera, Piero De Luca: “Con il voto in commissione, annunciato e sostenuto a nome del suo partito dal deputato leghista Claudio Borghi per la soppressione del Green Pass, si conferma la solita incoerenza e ambiguità della Lega sui vaccini e sulle misure di contrasto al Covid. Votare a favore con i propri ministri in Cdm e opporsi alla Camera è l’atteggiamento intollerabile di chi vuole tenere i piedi in due staffe e così facendo indebolisce il governo Draghi in una delle sue iniziative prioritarie per la tutela della salute e il supporto alla ripresa economica. Nessun riscontro in tal senso derivava peraltro da alcuna risoluzione del Consiglio d’Europa o né dai regolamenti UE, richiamati in modo sbagliato dal neo europeista a giorni alterni Borghi”.
Scontro nella maggioranza sul green pass
Intanto il leader leghista Matteo Salvini interviene anche sul tema del costo dei tamponi: “Se lo Stato impone il Green Pass per lavorare, viaggiare, studiare, fare sport, volontariato e cultura, deve anche garantire tamponi, rapidi e gratuiti, per tutti. Sono certificati, funzionano, costano poco e possono essere usati da tutti. Ci sono milioni di italiani che non possono spendere altre centinaia di euro ogni settimana, in un momento già economicamente difficile. Vediamo se PD e 5S voteranno a favore in Commissione. Non si tratta di essere no vax o no Green Pass – ho sia l’uno che l’altro – si tratta di aiutare milioni di italiani in difficoltà”.
Il segretario del Pd, Enrico Letta, stigmatizza “la scelta della Lega che con i voti in Commissione alla Camera contro il Green pass ha deciso di fare una scelta che la pone al di fuori della maggioranza. Quindi chiedo un chiarimento politico su questo punto. Perché la Lega oggi di fatto si mette contro e fuori dalla maggioranza”. Quanto accaduto, per Letta, “dimostra una situazione intollerabile”, perché “c’è bisogno di responsabilità da parte di tutte le forze politiche”. Non si è fatta attendere la reazione della Lega: “È Letta che vive fuori dal mondo! Chiedere tamponi salivari gratuiti per gli italiani è buon senso, perché dire di no?”.