Scatta l’invito a donare il sangue

Scatta l’invito a donare il sangue

ROMA – Scatta l’invito a donare il sangue, di cui c’è sempre bisogno ma che in questi giorni di emergenza da coronavirus scarseggia più del solito. Il mondo della politica si sta muovendo, dando in prima persona il buon esempio.

Il leader della Lega Matteo Salvini, durante questo fine settimana ha donato il sangue all’Avis, come fa da anni, presso il centro di Lambrate Milano, largo Volontari del Sangue.

“Le scorte stanno finendo – ha dichiarato il segretario del Carroccio – ed è importante che ognuno faccia la sua parte anche su questo”.

Scatta l’invito a donare il sangue

Sulla stessa lunghezza d’onda la maggioranza di governo, a partire dal segretario del Partito Democratico Nicola Zingaretti che, come noto, è in isolamento domiciliare dopo aver scoperto di essere positivo al Covid 19:

“Ciao – ha scritto in un post pubblicato su Facebook – io per ora non posso farlo. Ma invito tutti a donare il sangue, ce n’è bisogno per le sale operatorie. Si può fare in piena sicurezza e il sangue verrà ovviamente analizzato prima dell’utilizzo. Tutte e tutti coloro che possono vadano a donare: è questo il momento”.

Una posizione condivisa anche dal ministro degli affari esteri, Luigi Di Maio, che sulla sua pagina Facebook ha affermato:

“Mai come in questo momento è importante donare il sangue. Se proprio volete uscire di casa, fatelo per una giusta causa”.

Infine Patrizia Accorsi, direttrice del Centro Trasfusionale dell’ospedale civile di Pescara, al cui interno ha sede la Fidas, ha lanciato questo appello:

“Le scorte di sangue si stanno rapidamente consumando e di conseguenza bisogna far fronte alle nostre paure e venire a donare. In questa situazione di emergenza voi donatori avete un ruolo di primaria importanza per continuare a garantire il sangue che serve per salvare i pazienti. Per questo vi chiedo di non lasciarvi prendere dal panico e di non indietreggiare. Non annullate le donazioni, il nostro è un posto sicuro, gli ambienti vengono sanificati e gli accessi dedicati e contingentati”.

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