Anche quest’anno la Capitale si tinge di viola dal 26 al 31 ottobre con Rome Art Week. Una manifestazione di arte contemporanea ideata e organizzata da KOU Associazione culturale che promuove le arti visive. L’evento offre a tutti una serie di mostre, dibattiti, visite guidate, progetti organizzati in strutture deputate all’arte oppure in spazi atipici. Come ad esempio gli open studio per scoprire, alla presenza dell’artista direttamente nel suo atelier, la genesi di un’opera d’arte. Ad animare questi sei giorni ci saranno 284 artisti, 106 strutture e gallerie e 44 curatori.
Le novità della nuova edizione di Rome Art Week
Ed è proprio con l’intento di promuovere l’arte che Rome Art Week lascia al curatore largo spazio perché è una figura essenziale. Infatti svolge un’attività aggregativa di fondamentale importanza tra artisti e galleristi. Tutti insieme sono pronti a trasformare la Capitale in un vero e proprio palcoscenico dell’arte contemporanea. Tra le novità del 2020 c’è Raw 360° che da la possibilità di seguire tutti gli eventi online a chi non può assistere personalmente. Perciò saranno organizzate video conferenze disponibili sul sito romeartweek.com. Ma c’è anche molto di più, ossia il Raw Videoart Contest, il primo concorso indirizzato ai video artisti. Inoltre per orientarsi tra le tante proposte alcuni curatori daranno al pubblico il proprio punto di vista su artisti e mostre. Tra di loro ci sono grandi nomi come Giovanni Albanese, Lorenzo Canova, Claudio Strinati, Saverio Verini, Claudio Zambianchi.
Le collaborazioni
Con l’intenzione di rendere internazionale la manifestazione e andare fuori dai confini romani, anche quest’anno si rinnova la collaborazione con Miami New Media Festival. Infatti l’evento è pronto ad accoglie i video degli 8 artisti selezionati nell’ambito di una chiamata indetta da Rome Art Week. In conclusione questa edizione è forse un’occasione imperdibile per vivere ed esplorare la Capitale attraverso la prospettiva dell’arte contemporanea. Tuttavia questa esperienza è disponibile 356 giorni l’anno, e non solo nella settimana di eventi. Il sito ufficiale dell’evento infatti è un vero e proprio portale di networking sempre attivo in cui artisti, curatori e strutture possono inserire biografie. Oppure esporre progetti, opere in cui il pubblico può essere continuamente aggiornato.