A MioDottore parla Raffaella Corradi, specialista in oculistica della Regione Abruzzo. La dottoressa spiega, in un lungo intervento come prevenire, tutelare e affrontare i possibili danni causati dall’esposizione ai raggi UV.
A MioDottore parla Raffaella Corradi: mare, sole ma attenzione agli occhi
L’estate è senza dubbio la stagione per eccellenza. Sole, mare, montagna, ma anche itinerari turistici sono all’insegna del relax e del divertimento.
Eppure, anche l’estate dal punto di vista della salute può nascondere qualche insidia.
A parlarne è la dottoressa Raffaella Corradi, specializzata in oculistica; che tramite MioDottore, la piattaforma dedicata a prenotazione online di visite mediche e parte del gruppo DocPlanner, delucida su quanto segue.
Interviene sulla difesa della vista, dei danni e dei fastidi che si riscontrano in questo periodo dell’anno.
Gli occhi, come tutti sanno, sono molto sensibili ai raggi solari e possono subire danni o infiammazioni non indifferenti. In estate, si passa molto tempo all’aria aperta e, di conseguenza, i raggi solari hanno un’influenza maggiore sulla vista.
La consulente abruzzese di MioDottore consiglia non solo più accortezza, (proprio per difendersi e proteggere meglio la vista) ma soprattutto approfondisce Il tema stilando una serie di consigli utili, preziosi e soprattutto pratici da seguire quando si sta all’aria aperta.
Innanzitutto introduce l’argomento parlando delle condizioni climatiche che, principalmente nel periodo estivo, possono causare danni agli occhi; ovviamente, rileva che molto dipende anche dal tipo di ambiente nel quale ci si trova. Che si tratti di mare o montagna, ogni luogo può nascondere delle insidie. Ognuna di queste, può influire provocando anche l’aumento di malattie come la cataratta, la maculopatia (degenerazione maculare) e il pterigio (crescita anomala della membrana che riveste l’occhio).
Per farla breve è importante, secondo l’esperta, la giusta protezione, senza la quale si può incorrere in dolorose in infiammazioni dolorose di congiuntiva e cornea (cheratocongiuntiviti attiniche), ovviamente dovuta alle radiazioni solari; o anche secchezza oculare.
Gli effetti degli agenti atmosferici e l’importanza degli occhiali da sole
“Le palpebre e le lacrime sulla superficie oculare (film lacrimale) ci proteggono dall’ambiente esterno, ma quando apriamo gli occhi in presenza di una forte luce, oppure in condizioni climatiche particolari, queste non sono sufficienti a schermare l’occhio in modo adeguato,” afferma la dottoressa Corradi.
Durante l’esposizione, gli agenti atmosferici producono degli effetti che vanno a causare arrossamenti oculari, infezioni e, come pone l’accento la stessa, “problemi che sono poi gli effetti causati dagli agenti atmosferici” e che quindi conducono ad alcuni accorgimenti. Ad esempio nel caso in cui si evidenziano rossori Agli occhi, bisogna evitare l’uso delle lenti a contatto.
“La salinità dell’acqua di mare altera l’osmosi e tende a fare asciugare le lenti a contatto, che perdono così le loro caratteristiche essenziali. Inoltre, si può essere esposti più facilmente a infezioni, veicolate dalla lente stessa, se questa non è trattata in modo adeguato dopo il bagno. Anche il vento e le elevate temperature, che alterano l’assetto del film lacrimale, possono interferire con le lenti a contatto, riducendone la tollerabilità. Le lacrime artificiali, se usate con frequenza, possono aiutare a mantenere l’occhio idratato.”
La consulente, continua facendo un osservazione specifica e dettagliata esponendo in maniera minuziosa in l’importanza degli occhiali da sole.
Gli occhiali da sole sono per lo più considerati soprattutto un elemento di moda, Glamour o comunque di tendenza.
Invece servono principalmente a proteggere gli occhi, nonostante il trend. L’utilizzo degli occhiali da sole fa presente la specialista, è importante non solo durante l’estate, ma soprattutto in condizioni forte esposizione alla luce. E, cosa indispensabile gli occhiali aiutano a prevenire gli eventuali danni causati dai raggi UV.
Raffaella Corradi: L’importanza delle giuste lenti
Non solo, dunque, proteggono dai raggi del sole; ma sono da considerarsi rilevanti anche quando le condizioni climatiche prevedono cielo nuvoloso.
Ovviamente la specialista di MioDottore, esprime considerazione le lenti adeguate, a norma, per intenderci lenti di alta qualità; che tengono conto di studi e ricerca seguiti da esperti qualificati.
Gli stessi che tengono conto non tanto della moda, quanto di fattori rilevanti per la salute e non solo. Stiamo parlando del fototipo, dell’età, delle condizioni di luce diversa, degli effetti ambientali in cui si utilizzano gli occhiali e del difetto refrattivo.
La Dott.ssa Raffaella Corradi, consiglia occhiali da sole che blocchino:
- Al 99% i raggi UVB.
- Al 95% i raggi UVA
- Che riportino soprattutto l’etichetta con tutte le informazioni dettagliate su quello che è il potere filtrante.
La specialista, dunque, riferisce soprattutto alle lenti polarizzate poiché proteggono al 100% dei raggi UV.
Maggiore nitidezza anche in lontananza; ottima saturazione dei colori. Ed anche una naturalezza della visione e una percezione superiore nei contrasti.
“Chi ha difetti alla vista dovrà fare attenzione alla scelta del colore: i miopi e gli astigmatici dovranno preferire lenti marroni, gli ipermetropi dovranno orientarsi invece sul verde/grigio. Le lenti di colore blu, per quanto esteticamente più accattivanti, possono alterare la percezione dei colori e attenuare il contrasto, generando fastidio se per esempio si è alla guida. Il giallo/ocra/arancione è la gamma di colori ideali per proteggersi dagli effetti della luce blu. Le lenti alla melanina, infine, disponibili ormai da qualche anno, regalano una protezione pressoché totale nei confronti dei raggi UV e della luce blu,” spiega l’oculista.
Il colore degli occhi e l’età sono un dato importante
Anche il colore degli occhi determina diversi livelli di sensibilità alla luce: “Soggetti con occhi chiari manifestano maggior fotofobia rispetto ai soggetti con occhi scuri. La fotofobia è dovuta alla ridotta quantità di melanina contenuta nelle iridi chiare, che conferisce una minore protezione contro l’illuminazione solare”.
Gli effetti dannosi e fastidiosi causati dall’esposizione alla luce solare, possono diminuire se integrati con prodotti a base di luteina, zeaxantina, beta-carotene e vitamina A; aiutano nella protezione creando un filtro a livello retinico prevenendo anche i danni ossidativi indotti dalla luce solare.
In ultima analisi fa riferimento a un dato importante qual è l’età. La scelta degli occhiali, infatti, deve essere necessariamente fatta in funzione dell’età.
Non a caso i bambini, soprattutto fino all’età di 12 anni, necessitano di un’attenzione particolari. Essendo soggetti più sensibili consiglia fare uso di modelli adatti sempre. In altre parole di occhiali che si possono indossare in ogni ambiente (mare o montagna).
Importante è l’uso di lenti infrangibili, otticamente pure e senza imperfezioni.
Analogamente, usufruire di cappellini con ampia visiera può aiutare a coadiuvare l’uso degli occhiali. Almeno parzialmente ci si può schermare dai raggi solari.
Per i giovani amanti della montagna, il miglior suggerimento è valersi di occhiali a specchio; perché il riverbero della luce spesso è più intenso.
In ultimo la Dottoressa fa riferimento agli over 60:
“In questa fascia d’età l’occhio subisce delle mutazioni, dovute all’invecchiamento. Per questo, sia nei soggetti senza difetti visivi che in quelli operati di cataratta, le lenti fotocromatiche che regolano in modo graduale l’afflusso di luce possono rappresentare la soluzione ottimale,” sottolinea la dottoressa Corradi.
Raffaella Corradi: Le regole d’oro per tutti
- Protezione solare a partire dalla prima infanzia con lenti da sole certificate e scelte in base all’uso e funzionali; che variano a prescindere dal clima (vento, sole, o se nuvoloso). Che si tratti di mare o montagna, devono essere utilizzate. Soprattutto dove la luce è forte; limitano l’azione dannosa dei raggi ultravioletti (UVA e UVB);
- Restringere l’esposizione al sole, nelle ore più calde;
- Per chi utilizza lenti a contatto, prestare particolare attenzione alle modalità e alle situazioni di utilizzo;
- Utilizzare sostituti lacrimali monodose senza conservanti; per evitare sgradevoli complicanze legate all’iperevaporazione lacrimale (secchezza oculare) e/o lubrificanti a base di acido ialuronico e lenitivi. Meglio se monodose senza conservanti, che consentono di stabilizzare il film lacrimale, o colliri con sistemi di purificazione della radiazione luminosa a base di riboflavina;
- Bere molta acqua e seguire un’alimentazione adeguata (ricca in vitamine e sali minerali) per evitare la disidratazione del corpo vitreo e idratare l’occhio dall’interno;
- Palpebre e contorno occhi vanno tutelati con la giusta protezione solare. Punti molto delicati che vanno tutelati, oltre che con gli occhiali da sole, anche con una crema solare ipoallergenica e priva di profumazione;
- Utilizzare occhiali da sole idonei, sportivi e protettivi quando si pratica jogging, sport acquatici, ciclismo, arrampicata su roccia o escursionismo;
- Indossare un cappello con visiera anche se si utilizzano occhiali da sole, soprattutto in età pediatrica;
- Individuare possibili trattamenti farmacologici in atto; o patologie della superficie oculare o uso scorretto di lenti a contatto che possono amplificare la sensibilità alla luce del sole e se possibile rimuovere tali cause.
Per qualunque dubbio, o per altri consigli su MioDottore si possono ottenere rapidamente risposte, utilizzando la sezione Chiedi al dottore presente all’interno del sito, dove rivolgere le proprie domande agli esperti della piattaforma ricevendo un riscontro professionale entro un massimo di 48 ore.