PIACENZA – Patti Smith incanta Piacenza. La cantautrice originaria di Chicago si è esibita nella basilica di Santa Maria di Campagna, di fronte a 400 spettatori, con lo spettacolo “An evening of poetry and music”, ultima tappa del suo tour. Ad accompagnarla c’erano i figli Jackson alla chitarra e Jasse al pianoforte, nonché Tony Shanahan al basso. Dopo aver letto la preghiera semplice di San Francesco, la rockeuse ha intonato “Grateful”. Non sono mancati brani storici come “Dancing Barefoot”, “Because the night” e “People have the power”.
Alla grande, come sempre. Instancabile e sovversiva, Patti Smith ha recentemente conseguito due nuovi riconoscimenti: il prestigioso Premio Puccini – assegnato dalla Città di Viareggio e dalla Fondazione Festival Pucciniano, per la prima volta a un’artista rock – e le chiavi della città di New York, ricevute dall’ormai ex sindaco Bill De Blasio, a testimonianza del rapporto straordinario della ‘sacerdotessa del rock’ con la città.
Patti Smith incanta Piacenza
Vera icona del rock vivente, Patti Smith nella sua carriera di oltre quaranta anni ha attraversato il punk diventandone l’icona, analizzato il mondo in tutte le sue forme d’arte, attraverso la musica, la fotografia, la poesia, i romanzi, la pittura e la scultura, lasciando un segno indelebile in ogni sua espressione. Amata, discussa, potente ed idealista, Patti Smith è un vero e proprio mito del rock per tutte le generazioni e, senza dubbio alcuno, tra gli artisti più influenti di sempre.
Cantante, cantautrice e poetessa, Patricia Lee Smith, questo il suo vero nome, nella classifica delle quaranta canzoni che, più di tutte, hanno contribuito a creare la colonna sonora della sua vita mette al primo posto “Un Bel Dì Vedremo” da Madama Butterfly di Giacomo Puccini. Un brano che ha ascoltato per la prima volta a dieci anni e da allora non ha mai smesso di ascoltare. A ulteriore testimonianza, se mai ce ne fosse bisogno, del suo grandissimo amore per l’Italia.