Per la DesignWeek la mostra “PASSAGGI DI STATO” al Gaggenau DesignElementi rimarrà aperta anche sabato e domenica. 18 opere iconiche raccontano 35 anni di carriera di Paola Pezzi.
In occasione della DesignWeek la mostra personale di Paola Pezzi “PASSAGGI DI STATO” al Gaggenau DesignElementi (Corso Magenta 2) di Milano rimarrà aperta anche di sabato (ore 10:00-19:00) e domenica (ore 10:00 – 13:00).
In mostra le 18 opere iconiche, selezionate dal curatore Sabino Maria Frassà, raccontano 35 anni di carriera di Paola Pezzi. “Tutta l’esistenza è un passaggio di stato: anche noi, come la materia, siamo sottoposti a pressioni e mutazioni dell’ambiente esterno, che ci spingono a trasformarci continuamente. La sfida è rimanere sempre noi stessi” spiega il curatore Frassà.
“Passaggi di stato” mette in mostra il continuum di questa trasformazione di materie e di idee, metafora dell’esistenza che Paola Pezzi da sempre racconta
A fare da filo conduttore della narrazione, l’importanza del gesto quale strumento di progettazione e al contempo di realizzazione dell’opera finale. Se le prime opere che l’hanno portata al successo, come Nuclei originari (fine anni ’80), erano frutto di un gesto di avvolgimento, di spirale centripeta verso l’interno (l’artista quasi si avviluppava in se stessa, in un gesto in bilico tra la catarsi e la ricerca di protezione), nei primi anni 2000 si assiste a quella che potremmo indicare come l’apertura della spirale originaria: il movimento creativo diventa sempre più centrifugo, partendo sempre da un’origine centrale verso l’esterno.
Ne sono un esempio opere come il ciclo A piene mani, in cui dei guanti da lavoro diventano opera nell’atto del fare. Come racconta il curatore Frassà “da una palla a un nido, l’arte di Paola Pezzi comincia così a riflettere sull’impatto dell’io sugli altri, sul significato di fare ed essere un’artista. La sua arte più recente, infine, emana una contagiosa energia: si susseguono in diversi materiali spirali e avvolgimenti che si muovono nello spazio, dandogli “vita”. Raramente le opere sono contenute in una forma squadrata, e si ha la sensazione che le stesse opere siano in un movimento, in un costante divenire generato dall’esplosione di energia da cui hanno avuto origine”. Passaggi di Stato
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Il candore della materia è protagonista di questa evoluzione negli anni. Sabino Frassà spiega come “dopo i primi lavori, caratterizzati quasi da un rifiuto della luce, gli ultimi vent’anni di carriera sono dedicati da Paola Pezzi a opere che generano e muovono la luce, anche quando il colore scelto è il nero. Il buio non esiste… più. Si susseguono perciò interessanti sperimentazioni con nuovi materiali plastici e tessili, presi dalla vita quotidiana, in cui il bianco si unisce sempre più alla dimensione tattile, quasi sensuale, che riesce a instaurare un’immediata empatia con lo spettatore“.
Come non pensare alle grandi sculture di lamine di alluminio con cui Merz cominciò la propria carriera nel 1966? Paola Pezzi porta però un elemento nuovo, e va oltre a tale nucleo originario. La sua arte costruisce ordine e uno spazio; non è mai il caos o il caso a determinare il risultato. Il gesto artistico di Paola Pezzi disciplina e domina la materia, dando vita a forme in cui è chiara la dimensione del divenire. Un divenire a cui non possiamo che guardare con curiosità, aspettando un nuovo passaggio di stato”.
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PASSAGGI DI STATO
personale di Paola Pezzi a cura di Sabino Maria Frassà Passaggi di Stato
Corso Magenta 2, cortile interno, Milano
Lun-Ven: 10:00 – 19:00
Apertura straordinaria per la DesignWeek
Sabato 11 giugno ore 10:00 – 19:00 | Domenica 12 giugno ore 10:00 – 13:00
Visite aperte al pubblico con registrazione all’ingresso obbligatoria durante la Design Week dal 7 al 12 giugno 2022.
Per info sulla mostra: infocramum@gmail.com | Per le visite fino al 6 giugno e dal 13 giugno al 31 luglio 2022 è invece richiesta obbligatoriamente la prenotazione: gaggenau@
Paola Pezzi – biografia
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