Dall’uscita dal Medioevo al Concilio di Trento la Chiesa romana annovera tra i vicari di Dio campioni di fede, mecenati e abili amministratori di ricchezze. All’ombra dei palazzi vaticani si muovono personalità diverse tra cui quella di Papa Giovanni XXIII nato Angelo Giuseppe Roncalli. Tuttavia la storia racconta un’altra verità, infatti in passato, nel conclave di maggio 1410 tenuto a Bologna, è eletto un Papa con lo stesso nome.
Il primo Papa Giovanni XXIII
È proprio vero il detto morto un Papa se ne fa un altro, questa è la storia di Baldassarre Cossa. Un uomo privo di scrupoli nonché avvelenatore dei sue due predecessori, più capace nelle cose mondane che in quelle religiose. Eletto con il nome di Papa Giovanni XXIII il 5 novembre 1414 indice il Concilio di Costanza, per arginare la diffusione dottrinale di Martin Lutero. Fa credere di essere disposto a cedere il potere nelle mani del Concilio, fugge nottetempo con l’intenzione di far cessare la riunione che invece prosegue. Una scelta fatale perché difatti viene deposto, processato immediatamente e costretto a firmare la rinunzia al papato. Da allora la Chiesa lo considera un anti-papa e non è sepolto a Roma bensì nel battistero di San Giovanni a Firenze. Il suo sepolcro, sontuoso, è realizzato da Donatello e Michelozzo ed è situato a destra dell’abside.
Il Papa buono
Angelo Giuseppe Roncalli è eletto Papa il 28 ottobre 1958, proprio lui ha il merito di dare una nuova connotazione al cattolicesimo moderno. Indimenticabili le sue parole:
“Si direbbe che persino la luna si è affrettata stasera. Osservatela in alto, a guardare questo spettacolo. […] Tornando a casa, troverete i bambini. Date loro una carezza e dite: “Questa è la carezza del Papa”.
Quindi non bisogna meravigliarsi del fatto che, chiamato a fare una scelta tra chiamarsi Giovanni XXIII o XXIV, non ha incertezze. Ha risposto immediatamente la prima opzione e dimostrando in tal modo di relegare per sempre Balsassarre Cossa alla sua inesistenza per la Santa Romana Chiesa. In conclusione questo antipapa subisce la stessa sorte della Papessa Giovanna, tuttavia almeno nella finzione la sua legittimità è riconosciuta. Come è infatti narrato nel romanzo apocalittico Lord of the World, del prete-romanziere Robert Hugh Benson (1871-1914).