Il governo ha definito la bozza del nuovo Dpcm per Natale con le misure che entreranno in vigore dal 4 dicembre. L’ipotesi che emerge dalla riunione del premier con i capi delegazione e il ministro Boccia lascia intendere che nel provvedimento prevarrà la linea dura. Infatti sono confermati molti dei divieti tutt’ora in vigore, come anche la divisione dell’Italia in fasce: gialla, arancione e rossa. L’aspettativa è quella di arrivare alle festività natalizie con tutte le regioni in fascia gialla. E soprattutto con un numero contenuto di contagi e la tenuta delle strutture sanitarie. Dunque sono previste festività all’insegna del rigore e della prudenza.
Le regole sugli spostamenti nel Nuovo Dpcm per Natale
Il dibattito più discusso è quello che riguarda il movimento tra le regioni. A tal proposito Palazzo Chigi ha compilato un decreto specifico che sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale insieme al Dpcm. Lo scopo è quello di tutelare dal punto di vista costituzionale la limitazione delle libertà personali, a cominciare dalla circolazione. Pertanto è vietato lo spostamento tra regioni, anche quelle in fascia gialla, dal 20 dicembre e per tutta la durata delle festività, fin dopo l’Epifania. Una scelta fatta soprattutto per limitare al massimo i trasferimenti, che durante l’estate hanno diffuso il virus, ed evitare un’ulteriore ondata di contagi. È previsto il ritorno nella propria residenza o domicilio, mentre si discute se concedere deroghe per consentire di raggiungere le seconde case. Anche se si trovano fuori regione, a condizione che siano in fascia gialla.
I provvedimenti riguardo Natale e Capodanno
Per evitare di lasciare soli gli anziani durante le feste, sarà consentito solo ad un parente stretto di muoversi. Le norme saranno ancora più severe per Natale, Santo Stefano ed il primo gennaio, giorni in cui è proibito lasciare il proprio Comune. A proposito del coprifuoco rimane quello dalle 22 fino alle 6 per l’intero periodo delle festività con lo scopo di impedire assembramenti. Nessuna deroga è prevista nei giorni festivi, per le funzioni religiose che termineranno entro un orario compatibile con il rientro a casa dei fedeli. Per quando riguarda i negozi, chiuderanno alle 21, i centri commerciali rimangono aperti il fine settimana e nei giorni festivi prima del 20 dicembre. Dovranno restare chiusi invece durante le festività. Infine per i ristoranti rimane la chiusura obbligatoria alle 18 e dopo quest’orario sono consentite soltanto la vendita d’asporto.