Arriva la nuova ordinanza del Ministro Roberto Speranza:
Sono 5 le Regioni in zona Arancione dal 10 al 15 gennaio – Rt pari a 1.03. Situazione valida fino al prossimo DPCM; tra queste Calabria, Sicilia, Emilia Romagna, Veneto e Lombardia. Intanto ISS conferma che altre 12 regioni sono a rischio.
PESCARA – 8/01/2021. Sono ben 5 le regioni che passano in area arancione fino al 15 gennaio, con attesa dell’imminente Dpcm. A comunicarlo il Ministro della Salute Speranza, con relative indicazioni dalla Cabina di Regia, dove nella serata di oggi, firmerà l’ordinanza con decorrenza a partire dal giorno 10 gennaio. La scadenza in concomitanza dello stesso. Adesso si attende il successivo decreto che confermerà proroghe o attuerà delle varianti.
Secondo la bozza del monitoraggio settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità e Ministero della Salute, lo stato attuale della pandemia è molto delicato, poiché il documento evidenzia, come per la prima volta dopo sei mesi – con riferimento al periodo che va dal 15 al 28 dicembre – l’indice di trasmissibilità Rt medio, basato sul calcolo dei sintomatici è pari a 1,03 (range 0,98 – 1,13). Quest’aspetto sottolinea che, prossimamente, potrebbe verificarsi un nuovo rapido aumento nel numero di casi. Quindi i due enti spingono affinché sia definito chiaramente l’avvio di misure più persuasive.
Nuova ordinanza: le regioni a rischio
Tra le regioni a rischio, ben 12 rientrano nel PP. AA come ad alto rischio; mentre a livello moderato sono 8 regioni di cui si riporta come due possano rientrare in progressione nella fascia più alta. Mentre, un’eccezione è la Toscana a rischio basso.
Sempre nella bozza di Monitoraggio, si evince il tipo di Rt:
- Lombardia, Emilia Romagna e Calabria: Rt puntuale maggiore di 1 anche nel valore inferiore, compatibile quindi con uno scenario di tipo 2;
- Valle D’Aosta, Liguria, Sardegna, Molise e Umbria: superano il valore medio.
- Altre 4 regioni si avvicinano sensibilmente al valore : Puglia, Veneto, Piemonte e Lazio.
Il tasso di occupazione in terapia intensiva a livello nazionale è sopra il 30%, considerato la soglia critica; dato che coinvolge 13 Regioni/PP.AA.
In conclusione, i dati aggiornati dalla bozza di Monitoraggio a cura dell’ISS e Ministero della Salute, vedono un nuovo aumento dei casi rispetto alla diminuzione delle settimane precedenti, (313,28 per 100.000 abitanti dal 21/12/2020 al 03/01/2021; vs 305,47 per 100.000 abitanti dal 14/12/2020 al 27/12/2020).
Una nota aggiuntiva sul Veneto evidenzia come il valore elevato sia persistente, cioè 927,36 per 100.000 abitanti negli ultimi 14 gg.