Sul Monte Rite, tra Pieve di Cadore e Cortina d’Ampezzo, c’è un museo incastonato tra le rocce dolomitiche a 2181 metri di altezza. È il Messner Mountain Museum, che proprio per la sua eccezionale posizione ad alta quota è soprannominato il museo nelle nuvole. Fa parte di un circuito di sei tappe collegate tra loro in un unico percorso alla scoperta del Sudtirolo. Ma come nasce questa singolare idea di un museo proprio nel bel mezzo del cielo? Comincia tutto quando l’alpinista Reinhold Messner durante una delle sue esplorazioni trova un vecchio fortino di difesa.
Il Messner Mountain Museum dedicato alle rocce
Il buker costruito dai soldati italiani nell’Ottocento per proteggersi contro l’impero Austro-ungarico, ha subito una parziale distruzione durante la Prima Guerra Mondiale. Tuttavia dopo il secondo conflitto viene abbandonato per sempre. Quando il celebre alpinista scopre questa vecchia struttura incantato dalla sua posizione e dal panorama decide di avviare un progetto, il Messner Mountain Museum. Perciò sceglie di dare nuova vita a questo antico fortilizio facendolo diventare un museo dedicato all’elemento roccia. Infatti attualmente ospita un’incredibile percorso che racconta la storia dell’esplorazione e dell’alpinismo dolomitico. Il fulcro della struttura è la galleria principale che accoglie opere e dipinti provenienti dalla collezione Reinhold Messner. E rappresentano le Dolomiti dall’Ottocento fino ai nostri giorni. Nelle altre stanze sono conservati oggetti di alpinismo, minerali e reperti antichissimi. Ad esempio resti degli orsi delle Caverne di Conturines in Alto Adige e fossili di conchiglie.
I punti di osservazione e le altre sedi museali
Tuttavia le offerte non si limitano al museo, infatti dove erano le antiche postazioni dei cannoni del fortino, ci sono ora tre cupole in vetro. Entrando in queste strutture si gode di un panorama mozzafiato su tutte le cime che circondano il Monte Rite. Tra questi c’è il monte Schiara, monte Agner, Cimon della Pala, monte Civetta, Marmolada, monte Pelmo. Un itinerario ed una esperienza a cui si può abbinare anche la visita alle altre sedi, quella centrale a Castel Firmiano, nei pressi di Bolzano. Quello di Castel Juval in Val Venosta, legato al mito e alla sacralità della montagna. A Solda, frazione di Stelvio, troviamo la sede dedicata al mondo dei ghiacci. Mentre Castello di Brunico in Val Pusteria, c’è il museo dei popoli della montagna, e a Plan de Corones quello sulla storia dell’alpinismo.
Informazioni utili
Per contatti, orari ed altre informazioni è possibile consultare il sito ufficiale qui