Medico aggredito a Putignano: parla Filippo Anelli

Medico aggredito a Putignano: parla Filippo Anelli

Medico aggredito a Putignano presso il PS: solidarietà dell’Ordine

Bari, 2 marzo 2020. “Esprimo la mia solidarietà personale e quella dell’Ordine dei medici che rappresento al collega che è stato aggredito ieri mentre era in servizio al Pronto Soccorso di Putignano”. Commenta così Filippo Anelli, Presidente dell’Omceo Bari e della Federazione nazionale degli Ordini dei medici l’ennesima violenza ai danni di un medico.

Medico aggredito a Putignano, parole pesanti e schiaffi 

Il caso risale a ieri mattina, quando una ragazza sui 24 anni si è presentata al pronto soccorso di Putignano.

Con la giovane, erano presenti alcuni famigliari, che hanno avuto una controversia con l’infermiere addetto al triage; questo perché ritenevano che la propria parente dovesse essere visitata subito.

L’episodio, ha avuto un esito poco felice, cosa che oramai accade sempre più frequentemente; mettendo a rischio il personale sanitario.

I fatti vedono coinvolta prevalentemente la suocera della 24enne che, una volta ammessa in sala visite, l’ha vista imbattersi con il personale. La donna, pretendendo di entrare insieme alla nuora, si scontra da subito con il Medico che, contrariamente, la invitava ad uscire. A seguito, la stessa, ha iniziato ad aggredirlo prima verbalmente e poi sferrandogli uno schiaffo in pieno volto. L’intervento della guardia giurata prima e, dei carabinieri poi, hanno risolto la situazione.

Lo spot Fnomceo

A causa dell’aggressione il medico, che è cardiopatico, ha avuto un malore. Come già sottolineato, non è la prima volta che si verificano episodi del genere. Uomini o donne del personale sanitario, ogni giorno si mettono in gioco per salvare la vita delle persone. E ogni giorno sono esposti ad una possibile prepotenza.

Le parole del Presidente della Fnomceo

“Mi auguro che il collega, che è molto provato da quanto accaduto, possa riprendersi e tornare quanto prima al lavoro. L’episodio di Putignano, così come quello altrettanto recente di Napoli, sono ancora più drammatici in un momento come questo in cui al servizio sanitario è chiesto uno sforzo suppletivo”. Conclude AnelliDi fronte all’epidemia di Coronavirus la carenza di personale si fa ancora più acuta. E i medici sono sottoposti a turni massacranti. Mi rivolgo ai cittadini con le parole della nostra ultima campagna di comunicazione, tuttora in corso: se aggredisci un medico, tanto più in questo momento in cui tutti stanno lavorando per contenere la diffusione del CoVid-19, poi la vita chi te la salva?”.