ROMA – L’Italia si allontana dalla Dieta Mediterranea. Ebbene sì. Il dato è emerso in occasione del decimo anniversario dal riconoscimento Unesco della Dieta Mediterranea come “Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità”.
A segnalarlo è la Fondazione Barilla, che ricorda come la Dieta Mediterranea “si associa universalmente alla prevenzione di malattie croniche non trasmissibili, dal diabete alle malattie cardiovascolari. Ed è un modello alimentare in grado di incidere in modo determinante sulla longevità”. Dati su cui riflettere.
Nell’analisi viene evidenziato che “in Italia c’è un allontanamento da questo modello alimentare, tanto che il numero di italiani obesi o in sovrappeso risulta elevato, 25% dei minori e il 46% degli adulti”. A livello globale è sottolineato che, nel mondo, un regime alimentare scorretto è alla base di 11 milioni di decessi all’anno, ovvero, il 20% delle morti totali.
L’Italia si allontana dalla Dieta Mediterranea
Non solo. Si ricorda inoltre che “le nostre scelte alimentari, hanno un impatto anche sull’ambiente, visto che fino al 37% delle emissioni globali di gas serra provengono dai nostri sistemi alimentari, dal campo alla tavola”.
L’intero argomento si tratterà il prossimo 1° dicembre dalla Fondazione durante il suo annuale evento dal titolo “Resetting the Food System from Farm to Fork – Setting the Stage for Un 2021 Food Systems Summit” – e a cui si dedicherà il panel “Cibo come prevenzione”. L’obiettivo sarà quello di discutere dell’alimentazione e del suo ruolo cruciale nel contribuire a prevenire malattie croniche non trasmissibili. Proprio così.
Un riferimento molto importante per la dieta mediterranea è “I Primi d’Italia”. Si tratta del Festival Nazionale dei Primi Piatti nazionali che ovviamente è stato annullato per l’edizione 2020 causa Covid. È uno tra gli appuntamenti più attesi da foodie, appassionati e gourmet di tutta Italia. ‘I Primi d’Italia‘ si conferma un festival adatto a tutti. Dai junior ai senior, dagli sportivi ai foodnauti, da chi soffre di intolleranze alimentari ai gourmand. E ancora, dai semplici curiosi agli appassionati di tutte le età, con Villaggi del Gusto, laboratori, incontri e degustazioni guidate alla scoperta delle preparazioni dei primi piatti italiani e della storia e della cultura cui sono indissolubilmente legati.