La storia di Zena, che ripercorre il viaggio della vita.
La narrazione di Andrea Izzotti, rievoca la vicenda dei mammiferi approdati nel porto di ‘Pra.
Qualcuno di voi, sicuramente ricorderà l’episodio dello scorso 2 dicembre; quando un gruppo di 5 orche, con un maschio, tre femmine e un cucciolo, è avvistato nel porto di Genova. I cetacei, sono subito monitorati; lo studio, condotto dai ricercatori di Whalewatch Genova, va avanti per due settimane. Si temeva, come si evincerà dalla storia, per lo stato di salute dei mammiferi.
Questo gruppo di delfinidi, proveniva dall’Islanda, con una migrazione di maggior distanza mai registrata prima per questa specie animale.
Accadde che il piccolo smise di respirare e la madre, a cui si è dato il nome di Zena, passò parecchi giorni a tentare di rianimarlo.
Le orche poi, ripartirono e successivamente furono avvistate prima in Sicilia e poi in Libano, a oltre 8.000 kilometri dall’Islanda.
Perché un viaggio così lungo per queste orche? Che cosa cercavano?
La storia di Zena: Andrea Izzotti, l’autore, la storia e il libro
La storia dell’orca Zena è stata raccolta nel libro “Zena, storia di un’orca” (https://amzn.to/3g7gZMY),
Un viaggio che descrive la grande socialità delle orche, il loro comportamento e ripercorre anche il rapporto difficile con l’uomo.
Andrea Izzotti, libero professionista e fotografo genovese è l’autore di questo romanzo, che si avvale della collaborazione di un artista internazionale, Francisco Caamaño, che ha ideato e realizzato le illustrazioni.
Il libro, già disponibile su Amazon (link diretto https://amzn.to/2AJnmGg ) in formato cartaceo e digitale in tre lingue, italiano, inglese e spagnolo, verrà presentato in diretta Facebook il 30 maggio prossimo, alle ore 18.00, sulla pagina di Andrea Izzotti raggiungibile all’indirizzo www.facebook.com/
“Che cosa è l’amore, mamma?
“Amore è quando la coda vibra da sola” Zena.
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