Ogni tanto ci imbattiamo in un lungometraggio che ha uno scenario talmente bello che non possiamo fare a meno di voler visitare. L’Italia dei film è spesso descritta come la perfetta cornice romantica, con le preziose città d’arte, i caratteristici borghi, gli affascinanti castelli, la natura incontaminata. E soprattutto in questo periodo in cui gli spostamenti sono ancora faticosi possiamo rivivere le emozioni di questi incantevoli posti grazie ai capolavori cinematografici.
La Capitale eterna e l’Italia dei film
Vacanze Romane (1953) è una struggente storia d’amore spensierata tra il reporter americano Joe Bradley (Gregory Peck) e la principessa Ann (Audrey Hepburn). Diretto da Willian Wyler vede la protagonista femminile fuggire dalla tediosa vita reale ed i suoi protocolli, è il film che consacra la Hepburn. Ma soprattutto ci restituisce le meraviglie della città e il suo fascino visti attraverso la lente romantica di un visitatore. Indimenticabile la scena della coppia che sfreccia lungo le strade con una Vespa, simbolo degli anni `50. L’Italia dei film in quella epoca è anche sperimentale, come ci ricorda Federico Fellini in La Dolce Vita (1960). Il potere suggestivo di questa vicenda dipinge lo splendore eterno di Roma e delle sue star principali, Marcello Mostroianni e Anita Ekberg. È la storia del paparazzo Marcello Rubini e la Bella Sylvia, una sola scena per entrare nella leggenda è quella dell’immersione nella Fontana di Trevi.
Il Paese dei misteri vaticani
È una Italia di intrighi, segreti e spunti letterari quella che porta in scena la trilogia del Il Codice da Vinci. Dopo il primo capitolo ambientato a Parigi, con Angeli e Demoni (2009) la trilogia si sposta a Roma. Qui lo studioso di simbologia Langdon (Tom Hanks) cerca di fare luce sulla setta anticlericale degli Illuminati che agiscono contro il Vaticano. Il film dedica scene emblematiche a Piazza San Pietro, al Pantheon, alla Cappella Chigi in Santa Maria del Popolo. Il capitolo successivo, Inferno (2016), riparte da Firenze dove a fare da sfondo è soprattutto Palazzo Vecchio, ma anche il Giardino di Boboli. Incredibile la scena della fuga dei protagonisti da questo parco verso il Corridoio Vasariano.
Elogio della bellezza
Sempre in toscana è girato Il Paziente inglese (1996), memorabile capolavoro ambientato in diverse località della regione durante la Seconda Guerra Mondiale. Ferito in un incidente aereo, il conte László Almásy (Ralph Fiennes), è accolto in un convento abbandonato da Hana (Juliette Binoche), infermiera vedova di guerra. Protagonisti assoluti delle scene sono Pienza, in Val D’Orcia, tra il Monastero di Sant’Anna in Camprena Piazza Pio II e il Castello di Cosona. Mentre sulla spiaggia di Forte dei Marmi e a Viareggio trionfa il languido amore dei personaggi stretti in un abbraccio struggente. Celebra invece le bellezze della Sicilia il film Baarìa (2009) diretto da Giuseppe Tornatore, nella pellicola sembra quasi sentire il vento caldo bruciarti sul viso. Tra le location più suggestive merita menzione Villa Palagonia, una superba ed eccentrica dimora diventata museo. In conclusione abbiamo più di un motivo per godere delle bellezze d’Italia restando comodamente sulle nostre poltrone.