Gli esperti forensi hanno identificato ufficialmente ieri sera il corpo di Kobe Bryant. Il giocatore di basket ha perso la vita sull’elicottero che si è schiantato tre giorni fa su una collina vicino Los Angeles.
Kobe Bryant: un terribile incidente
Kobe Bryant, 41 anni, è stata identificata dalle sue impronte digitali. Identificati anche due uomini e una donna, sono John Altobelli, 56 anni allenatore di baseball con sua moglie Keri e la loro figlia Alyssa. Inoltre ci sono il pilota di elicotteri Ara Zobayan, 50 anni, e Sarah Chester, 45 anni. Gli inquirenti lavorano per identificare i cinque morti rimasti, tra cui la figlia di Kobe Bryant, Gianna, 13 anni. Forte il legame con l’Italia dove ha imparato a giocare a basket, il grande amore della sua vita. Infatti nel nostro paese vive dai 6 ai 13 anni al seguito del padre che gioca a Rieti, Reggio Calabria, Pistoia e Reggio Emilia. A distanza di molti anni non ha perso occasione di tornare in Italia che ha sempre considerato come una seconda casa.
Reggio Emilia gli dedica una piazza
Il sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi, annuncia per questa ricorrenza la dedica di una piazza al giocatore di basket:
“Reggio Emilia intitolerà a Kobe Bryant la nuova piazzetta che si affaccia su via Guasco”.
Sempre il sindaco ricorda che Kobe nei campetti della città, improvvisava delle sfide con atleti più grandi di lui e con i compagni di scuola. Infatti proprio a Reggio Emilia Kobe entra nel giro degli ‘Aquilotti’ delle Cantine Riunite Reggio Emilia. Crescere in Italia da al giocatore di basket un incredibile vantaggio, qui impara la tattica e come muoversi senza palla. Ma anche tante altre tattiche che lo lanciano nell’Olimpo dell’NBA. Reggio Emilia e l’Italia non l’hanno mai dimenticato, così come è vivo nel ricordo di tanti che lo hanno incontrato.