Evoluzione. Uno studio più approfondito mostra come i Neanderthal su La Cotte de St Brelade si sono incrociati con gli umani contemporanei.
Un team di ricercatori associati a più istituzioni nel Regno Unito e una in Germania ha trovato prove di incroci tra i Neanderthal e gli esseri umani moderni sull’isola di Jersey. Nel loro documento pubblicato nel Journal of Human Evolution, il gruppo descrive il loro studio dei denti trovati a La Cotte de St Brelade, una grotta sul lato sud-ovest dell’isola, nel 1911.
L’isola di Jersey si trova al largo della costa nord-occidentale della Francia. Ricerche precedenti hanno dimostrato che i Neanderthal vivevano nella grotta già 250.000 anni fa. Studi precedenti hanno anche dimostrato che l’uomo di Neanderthal ha iniziato ad esistere in alcune parti dell’Europa e della Siberia circa 400.000 anni fa. Si pensa che gli esseri umani moderni abbiano viaggiato in Europa circa 40.000 anni fa-5.000 anni dopo, i Neanderthal erano spariti.
In questo nuovo esperimento, gli studiosi si sono concentrati su due denti trovati su una piccola sporgenza di granito nella grotta nel 1910 o 1911. Al momento della loro scoperta, si presumeva che i denti, come molti altri nella grotta, fossero di Neanderthal. Dando una nuova occhiata ai denti utilizzando la tomografia computerizzata, i ricercatori hanno trovato prove di differenze umane dai Neanderthal.
I Neanderthal incrociati con l’uomo moderno: potrebbe non essersi mai estinto
Il collo dei denti aveva la stessa forma di quelli dell’uomo moderno, ma mancava anche la corona trasversale dei denti di Neanderthal. Questo ha suggerito che i denti provenivano dalla prole sia di un Neanderthal che di un uomo moderno. Suggerisce anche che i denti possono rappresentare alcuni dei resti più recenti mai trovati di un Neanderthal. Gli autori hanno anche constatato che i due denti appartenevano a due individui – i colleghi precedentemente coinvolti avevano ipotizzato che provenissero dallo stesso individuo. I denti sono stati anche datati a 48.000 anni fa.
I ricercatori suggeriscono che l’incrocio tra gli esseri umani moderni e i Neanderthal era più comune di quanto si pensasse. Lo studio suggerisce anche la possibilità che i Neanderthal non si siano mai estinti, ma che siano stati invece incorporati nel genoma umano. Ricerche precedenti hanno suggerito che il genoma delle persone moderne non africane è approssimativamente dal 2% al 3% Neanderthal. Il documento è anche il primo a mostrare incroci tra esseri umani moderni e Neanderthal in una parte così occidentale dell’Europa.