ROMA – Giuseppe Conte parla del 5G. Ecco che cosa ha dichiarato ieri il presidente del consiglio da Ceglie Messapica, in Puglia:
“Prima di valutare se dire no alla Cina sul 5G c’è il problema di portare la banda larga in tutto il Paese. Questo è uno dei dossier a cui mi sono dedicato con molta attenzione nelle ultime settimane e troverà spazio nel piano di rilancio”.
E ancora:
“Siamo convinti che non abbia funzionato finora perché occorre una rete unica, vogliamo coinvolgere tutti gli operatori in un progetto unico e non possiamo più attendere”, ha precisato Conte. “Confido che le trattative di queste settimane si traducano entro la fine di questo mese nella definizione molto chiara di questo percorso”.
Giuseppe Conte parla del 5G
Il premier è consapevole che parlare oggi di questa tecnologia significa anche schierarsi, indirettamente, o dalla parte degli Usa o dalla parte della Cina. Ma lui tira dritto:
“Sul 5G siamo aperti a tutto, ma non a dire scegliamo la Cina o gli Stati Uniti. Gli Usa sono il nostro tradizionale alleato. Lavoriamo in un’economia di mercato. Faremo in modo che chiunque sia chiamato a dare un contributo, lo faccia sulla base delle nostre esigenze di sicurezza e protezione nazionale. Abbiamo un sistema di sicurezza sul piano cibernetico dei più sofisticati”.
Infine, soffermandosi su un’eventuale vittoria di Joe Biden alle elezioni negli Usa, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha spiegato:
“Sono convinto che non cambierebbe nulla nei rapporti tra Usa e Italia. Chiunque ci sia il governo dall’una o dall’altra parte, i rapporti sono così storici e solidi che non ci sarebbe alcuna conseguenza negativa”.