Fantastici e spaventosi i gargoyles sono probabilmente caratteristici della scultura gotica. Ma cosa sono e qual è la loro funzione? Secondo la definizione classica, un gargoyle è semplicemente un doccione, ossia un sistema di scarico per l’acqua che si protende da un tetto. Un metodo di drenaggio che protegge le pietre e la malta di chiese, cattedrali e castelli dall’erosione. In termini architettonici, solo la creatura che funge da vero getto d’acqua, altrimenti conosciuta come Grottesca. Si tratta essenzialmente di figure bizzarre, fantastiche o puramente decorative che presentano spesso forti valori simbolici, scopriamo insieme la loro storia.
I gargoyles nell’architettura medievale
I primi gargoyles non erano necessariamente scolpiti ma semplici accorgimenti strutturali, come scassi su travi di legno o tubi di varia foggia in ceramica. Tuttavia già a partire dal X-XI secolo si diffonde in Europa l’utilizzo di pietra per il doccione, principalmente marmo e pietra calcarea. Con il vantaggio di poter essere lavorata e quindi adattata artisticamente all’architettura di base. La massima diffusione avviene nel tardo XIII secolo, quando queste figure cominciano a popolare le chiese, per esempio la cattedrale di San Vito a Praga. L’artista da libero sfogo alla sua creatività ideando creature spaventose, ispirandosi ai bestiari medievale e a figure mitologiche greche. Come il grifone, un essere alato con corpo di leone e testa d’aquila, creato secondo una leggenda per proteggere l’uomo nelle ore notturne. Infatti, mentre di giorno sono pietre inanimate, al calare del sole prendono vita animandosi.
Significati simbolici
Il secondo scopo dei gargoyles è quello di guardiani degli edifici, sotto forma di emblemi astratti progettati per rappresentare e scongiurare il male. Hanno tutti un tema comune, sono scolpiti con bocche spalancate che simboleggiano giganti divoratori. Degli spiriti demoniaci interpretabili come il maligno che si impadronisce allegoricamente dell’esterno della cattedrale, e visto che non possono entrare sono appostati in attesa. Contrariamente, il male potrebbe essere già operante nella chiesa, interpretazione nata in seguito alla persecuzione e distruzione dell’ordine dei Templari. Così l’originale funzione dei Gargoyles si rovescia e, invece di cacciare il male, avvertono che è già operante all’interno. I membri di questi ordini conoscevano la struttura delle cattedrali e secondo alcuni, raggiunsero la sommità delle chiese caricando in senso magico queste sculture. Aggiungendone di nuove e collegando i potenti di allora, l’alto Clero e la Corona, a queste raffigurazioni mostruose.
Esempi in Italia
Per questo motivo possiamo trovare sulle facciate delle chiese anche figure di monaci oppure di soldati, come nella cattedrale di Llandaff nel Galles. Il viaggio alla scoperta di queste fantastiche opere incantevoli, si conclude in Italia. Dove possiamo ammirare gargoyle nel Duomo di Milano, che ne ha ben 96; oppure in quello di Siena. C’è, infine, un ultima curiosità: a quanto pare non esistono due sculture del genere uguali, essi sono sempre diversi.
by M. D. L.