ROMA – Franceschini incontra gli assessori regionali al turismo. Il ministro per i beni e le attività culturali ha partecipato alla Conferenza degli assessori regionali, durante la quale si sono avanzate importanti richieste come il bonus vacanze e l’inserimento della politica turistica nella nuova programmazione dei fondi europei 21-27.
Mauro Febbo, coordinatore nazionale sul turismo, ha dichiarato:
“Siamo tutti d’accordo nel dire che il turismo è il comparto più colpito, con danni nell’immediato pari al 100%, con strascichi che si ripercuoteranno nel biennio successivo”.
Franceschini incontra gli assessori regionali al turismo
Le indicazioni delle Regioni al Governo sono ad ampio spettro: Il bonus vacanze, con l’abbattimento fiscale per chi ne fruisce, è decisamente la misura può caldeggiata, anche alla luce di quello che si preannuncia un turismo di tipo domestico o di prossimità.
Non solo. Al vaglio del Ministro anche altre misure come la tassa di soggiorno affinché sia trasferita in dotazione alle stesse imprese turistiche. Ma anche il credito fiscale per i locatari e forme di finanziamento a fondo perduto in conto capitale. Perfino l’abbattimento totale dell’Imu per l’anno in corso, con percentuali di esborso decrescenti nel biennio 21-22.
Le Regioni vogliono fare la loro parte
Accanto alla capacità finanziaria esprimibile dallo Stato, le Regioni hanno manifestato la volontà di voler fare la loro parte:
“E’ necessario consentire ai territori di poter aiutare ulteriormente il comparto, derogando sulla rimodulazione e l’impiego dei fondi europei Por Fesr-Fse che non prevedono aiuti per il turismo”.
Secondo Febbo il Ministro avrebbe fatto proprie le indicazioni delle Regioni, salvo che per il punto relativo all’abbattimento dell’Imu, sulla cui misura si è riservato un approfondimento.
“Il Ministro ci ha garantito che le proposte saranno sottoposte al vaglio del Consiglio dei Ministri. Speriamo che esse possano trovare accoglimento nel decreto di Aprile, in corso di scrittura”.
A proposito di fase due, Febbo ha spiegato che con il ministro Franceschini “abbiamo cominciato a ragionare sull’approvazione di linee guida che saranno necessarie alla riapertura delle attività, seppur con le dovute prescrizioni e la dovuta gradualità”. Attenzione, però. Le Regioni rigettano “con forza” l’idea “fuorviante, paventata da rappresentanti dell’Ue, che non si debbano fare le prenotazioni per i mesi di luglio e agosto. Riteniamo che per quel tempo, con l’adozione dei dovuti protocolli, sarà possibile ricominciare ad essere turisti”.