FRAGILE ECOSYSTEM INSTALLAZIONE DI GIULIA POMPILJ
Finissage 6 aprile 2024 ore 17.30 su invito
Museo Orto Botanico – Serra Espositiva
Largo Cristina di Svezia, 23 A – 24 – Roma
Il giorno 6 aprile 2024 dalle 17.30 alle 20.00 si svolgerà presso la Serra Espositiva del Museo Orto Botanico – Sapienza Università di Roma il finissage del progetto espositivo ed installativo Fragile Ecosystem di Giulia Pompilj, con la collaborazione di Edoardo Tedone – soundscape design.
Alle ore 18.30 la performance di Eva Grieco e Claudia Pelliccia.
Fragile Ecosystem è una installazione, realizzata con tessuti e tinture di origine vegetale, che riflette sulla precarietà dell’ambiente naturale e richiama le silhouette e gli echi di un ecosistema in via di estinzione. I tessuti in cotone, attraversati dal vento, evocano l’effimero paesaggio di un mondo al suo stato terminale, nel quale, nascosto tra le pieghe, un debole bagliore resta in vita, a simboleggiare la resilienza della natura di fronte alle avversità. Al centro di Fragile Ecosystem è quella tensione che intercorre tra un ecosistema e gli elementi che lo compongono, spostando così il punto di osservazione sulla complessa rete di effimere relazioni di cui l’ambiente si nutre.
Fragile Ecosystem di Giulia Pompilj Museo Orto Botanico – Roma
La forza di un ecosistema risiede nella sua capacità di ripristinare l’equilibrio in caso di perturbazioni. Tuttavia, tutti gli ecosistemi, se sottoposti a prove eccessive, possono rivelarsi fragili. La specificità e le condizioni che ne permettono lo sviluppo rendono alcuni ecosistemi più vulnerabili di altri: se una componente viene meno a causa di disturbi eccessivi o prolungati, anche gli ecosistemi più robusti possono subire danni irreparabili.
L’inserimento dell’opera all’interno del Giardino Botanico di Roma, luogo di biodiversità e di tutela della flora, apre un dialogo suggestivo sulla fragilità dell’esistenza biologica, coadiuvato dalla capacità dell’artista di trasformare processi materiali in veicoli narrativi e divulgativi.
Giulia Pompilj esplora la complessa trama di aspetti biologici, storici e sociali che plasmano gli ecosistemi. La curiosità intellettuale di Giulia ha trovato una vivace espressione presso la Design Academy Eindhoven nei Paesi Bassi, dove si è laureata nel dipartimento “Food Non-Food” nel gennaio 2020. Durante il suo percorso accademico, si è immersa nei mondi del bio e del research design.
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Durante lo stage a Mater Iniciativa, un centro di ricerca gastronomica in Peru, Giulia ha forgiato una metodologia distintiva: questo metodo coinvolge l’uso del processo di tintura naturale e della ricerca etnobotanica per trasformare le molecole vegetali in colori. Il risultato è una rappresentazione visiva della profonda connessione tra gli abitanti locali e il loro ambiente naturale. Giulia considera questa forma di ricerca, di intuizioni e scienza, un potente mezzo di comunicazione.
L’impegno di Giulia per l’arte è riflesso nella serie di mostre internazionali alle quali ha preso parte. Le sue opere, come “What Does Colour Mean”, ora in mostra ad Hong Kong Design Institute e “WARMI” , mostrano la sua capacità di fondere arte e scienza. Oltre alle mostre, Giulia coinvolge il pubblico attraverso conferenze, workshop e pubblicazioni. Eventi notevoli includono “Dirty Dyes” presso il Textile Art Camp di Berlino, o “Behind the Beauty of Fashion”video proiettato durante New York Textile Month, oltre a contribuire a DAMN Magazine.
Il suo impegno per l’istruzione si estende a workshop sui processi di tintura naturale, come “Tintura Naturale” presso OZ Officine Zero a Roma e “Natural Dye” presso BGK Holbeak in Danimarca o “Water Lab” per l’Università dell’Arte e del Design a Karlsruhe in Germania. Giulia ha partecipato a residenze artistiche, tra cui “Spark Narration” presso ACED ad Amsterdam e “Metabolic Relation” presso DieDAS a Saaleck, in Germania.
INFO
FRAGILE ECOSYSTEM
Installazione di Giulia Pompilj
Soundscape design: Edoardo Tedone
La mostra è accompagnata da una collezione di lampade in ceramica a tiratura limitata
Finissage 6 aprile 2024 ore 17.30 su invito
Degustazione a cura di Altrovino (www.altrovino.eu)
Museo Orto Botanico – Serra Espositiva
Largo Cristina di Svezia, 23 A – 24 – Roma
Apertura al pubblico: dall’8 marzo al 6 aprile 2024
Orari: dal martedì alla domenica 9.00 – 17.30 (ultimo ingresso 16.30) – non è necessaria la prenotazione
Biglietteria: 06 49917107 (10:00 – 17:30)
Tariffe: intero 5,00 € (non è necessaria la prenotazione) – ridotto 4,00 € 6-18 anni; over 65; studenti universitari e scuole; soci enti convenzionati – gratuito 0-5 anni; studenti e personale Sapienza Università di Roma; diversamente abili e relativi accompagnatori; docenti accompagnatori di gruppi scolastici
Museo Orto Botanico
info-ortobotanico@uniroma1.it
https://web.uniroma1.it/
Giulia Pompilj
+39 3936897057
giuliapompilj@gmail.com
www.giuliapompilj.com