Curiosando fra i tanti dati che costellano l’editoria percepiamo subito che il pubblico si distribuisce in modo differente tra i vari generi editoriali. Quello per giovani è certamente destinato a crescere grazie anche ad iniziative come la Fiera del libro che si tiene a Bologna ogni anno.
La storia della Fiera del libro
La Bologna Children’s Book Fair è una delle più importanti fiere del libro a livello internazionale, giunta già alla 57ª edizione. Nasce nell’aprile del 1964, in un contesto storicamente attento al mondo dell’infanzia, infatti gli anni Sessanta sono un momento importante per la storia dell’educazione italiana. L’intento è sempre stato quello di creare un occasione di mercato e cultura, ma soprattutto di analisi delle tendenze artistiche attuali. Tutto questo visto in combinazione di marketing e di verifica delle correnti culturali che stanno a monte della produzione. Questo coinvolge non solo il lettore ma anche gli editori e tutti gli operatori culturali impegnati nel settore. Da questo punto di vista vanno osservati i dati positivi dell’editoria per ragazzi e bambini che ne confermano il ruolo centrale nel mondo del libro. Difatti il mercato ha registrato un +3,4% raggiungendo quota 246,7 milioni di euro, compresi la grande distribuzione organizzata e Amazon.
Nuove frontiere digitali
Con questi presupposti la fiera da appuntamento al 12-15 aprile 2021, tuttavia non si ferma e non rinuncia a condividere il meglio della propria offerta. Infatti gli editori affrontano dal 4 maggio la sfida della prima Fiera internazionale del Libro per Ragazzi di Bologna totalmente digitale. L’Associazione Italiana Editori sarà presente in una nuova veste coerente con il format della manifestazione con tante iniziative. Da Facce da Libri, la staffetta social di #ioleggoperché, Aldus e l’ottava premiazione del BOP – Bologna Prize for the Best Children’s Publishers of the Year. Infine il ricco calendario di mostre è accessibile a tutti dal sito ufficiale di Bologna Children’s Book Fair. Grazie alla lettura non esistono barriere, tantomeno il Covid-19 perché:
“Leggere ci da un posto dove andare anche quando dobbiamo rimanere dove siamo”!
(Mason Coooley)