Sintomi della depressione? Ci pensa la dieta mediterranea. O quanto meno è ciò che sostiene una ricerca in base alla quale seguire una dieta di tipo mediterraneo, ricca di frutta, verdura, noci e cereali, può portare molti benefici per la salute, compresa la protezione contro i problemi cardiovascolari e metabolici.
Lo stesso studio, evidenzia un collegamento tra questa dieta e il minor rischio di depressione, soprattutto considerando l’avanzare dell’età.
La dieta mediterranea include pasti ad alto contenuto di verdure, legumi, noci, frutta, cereali integrali; con meno pesce, latticini e cibi a base di pollame o carne rossa.
Inoltre – presenza indiscussa e fondamentale – l’olio d’oliva, considerato il migliore in assoluto da portare a tavola. Quest’alimento è davvero il top! Soprattutto per cucinare, perché rappresenta una buona dose di grassi monoinsaturi e, in particolare, di acido oleico.
Sono tanti i saggi che sostengono come questo tipo di alimentazione sia sana e nutriente. Tuttavia, negli ultimi anni, i ricercatori hanno cercato di dimostrare che la dieta mediterranea può significativamente ridurre il rischio cardiovascolare; inoltre, può anche prevenire l’osteoporosi. Cui si aggiungono, le proprietà di alcuni composti dell’olio d’oliva, tra cui polifenoli e oleuropeina, che stimolano le cellule responsabili della formazione ossea. In ultimo, promuove i meccanismi antitumorali, e sostiene la salute del cervello.
Depressione: la dieta mediterranea è un valido alleato per combatterla
Nuove ricerche, hanno individuato un’associazione tra varie diete in stile mediterraneo e un ridotto rischio di depressione.
Uno degli studi più importanti, è stato condotto dal dott. Konstantinos Argyropoulos (e colleghi) dell’Hellenic Open University di Patra, in Grecia, portavoci dell’APA ( American Psychiatric Association). L’équipe, ha dimostrato come le persone che prediligono una dieta mediterranea, sembrano meno propense a sviluppare sintomi di depressione più avanti nella vita.
Il gruppo di ricerca ha lavorato allo studio, con membri di centri diurni per anziani della regione dell’Attica orientale della Grecia.
Di tutti i partecipanti all’indagine, ben il 64% presentava una moderata assunzione della dieta mediterranea; mentre il 34% ha riportato un’elevata aderenza. Infine, quasi il 25% degli individui, presentava sintomi di depressione – maggiormente tra le donne che negli uomini.
Conclusioni
Gli autori, hanno scoperto che i partecipanti che avevano un’alta aderenza a una dieta mediterranea – (in particolar modo con l’assunzione di verdure e pochi prodotti a base di pollame) – avevano una minore probabilità di sviluppare depressione o sintomi associati alla stessa. Fattore importante al quale si lega l’assunzione di alcool che in questi soggetti era a basso consumo.
“I nostri risultati sostengono che la depressione negli anziani è comune e fortemente associata a diversi fattori di rischio”, osserva il team.
Tuttavia, rilevano che chi seguiva la dieta ricca di verdure, sembrava avere un rischio più basso:
“L’adesione a una dieta mediterranea può proteggere dallo sviluppo di sintomi depressivi in età avanzata”.
Ciò nonostante, il dottor Argyropoulos e colleghi avvertono anche che il loro studio è stato a scopo d’indagine; e non ha cercato di dimostrare una relazione di causa ed effetto.
Per questo motivo, avvertono che la causalità potrebbe trovarsi in entrambi i modi; mangiare sano, assimilando la dieta mediterranea, può portare a una migliore salute mentale; ma allo stesso modo, la depressione potrebbe influenzare la capacità di una persona di seguire una dieta nutriente e condurre, in generale, una vita salutare.
Invito alla lettura: Depressione, ansia e solitudine: a rischio gli studenti.