Malattie. Cancro: l’importanza dell’assistenza ospedaliera, a seguito di un intervento chirurgico per un tumore è estremamente rilevante. Non a caso, è emerso tangibilmente come la possibilità di sopravvivenza nei pazienti, è fortemente legata allo standard delle cure post-operatorie, come suggerisce uno studio internazionale.
I pazienti di quelle Nazioni a basso e medio-basso reddito, avevano fino a sei volte più probabilità di morire per complicazioni entro 30 giorni dall’intervento, rispetto a quelli dei paesi ad alto reddito – dice il documento.
Gli ospedali, in questi territori, risultano avere meno probabilità d’essere dotati di strutture post-chirurgiche; o di piani di assistenza.
<<Investire in uno spazio appropriato – e un reparto – per il recupero, ed ancora del personale addestrato; poi di sistemi d’allarme precoce e strutture per le cure critiche, porterebbe a un miglioramento delle cure chirurgiche. E ridurrebbe il numero di morti>> secondo gli esperti.
Nel più importante studio del suo genere, i ricercatori delle Università di Edimburgo e Birmingham hanno esaminato i dati per quasi 16.000 pazienti in 428 ospedali in 82 paesi che hanno subito un intervento chirurgico per il cancro al seno, all’intestino e allo stomaco tra aprile 2018 e gennaio 2019.
La chirurgia, è una parte essenziale per il trattamento del cancro, con l’80% dei degenti affetti dal male sottoposti a una procedura.
I malati con cancro allo stomaco o all’intestino, che hanno subito un intervento chirurgico, avevano dalle tre alle quattro volte, più probabilità di morire nei paesi a basso/medio-basso reddito, rispetto a quelli nei paesi ad alto reddito.
Cancro: l’assistenza post chirurgica cruciale dopo l’intervento
In riferimento poi ai pazienti operati di cancro al seno e, al tasso di mortalità, non è stato rilevato nessun cambiamento tra i diversi paesi presi in esame.
Secondo questo nuovo studio, le complicazioni dopo un intervento chirurgico sono comuni; ma gli ospedali che forniscono un alto standard di assistenza post-operatoria hanno avuto i migliori risultati; anche quando si trattano tumori in fase avanzata.
I paesi a basso/medio reddito che avevano strutture di assistenza post-operatoria, erano associati a sette o dieci morti in meno per 100 complicazioni.
La ricerca, pubblicata su The Lancet, è stata finanziata attraverso il National Institute for Health Research Global Health Unit in Global Surgery.
Il team ha esaminato solo i primi risultati dopo l’intervento chirurgico. Tuttavia, in futuro, prevede di studiare i risultati a lungo termine e altri tipi di cancro.
Il dottor Ewen Harrison, professore di chirurgia e scienza dei dati, Università di Edimburgo, ha detto:
“Sia i paesi ricchi che quelli poveri hanno chirurghi e anestesisti di talento; ma i paesi con poche risorse non hanno le infrastrutture per sostenere le complicazioni che si verificano durante l’intervento. Ora sappiamo che questo può avere un grande impatto sulla sopravvivenza o meno di un paziente”.