Sulla costa ligure in provincia di Genova troviamo Camogli, un’incantevole città incastonata tra le verdissime montagne ed il mare. Il suo centro storico è popolato da palazzi di molteplici colori che creano un bellissimo effetto ottico. E c’è un motivo preciso su questa scelta, ossia il fine pratico di rendere il borgo visibile dal mare e facilitare il rientro dei marinai. Infatti Camogli nasce come un villaggio di pescatori, ecco perché è nota in tutta Europa come la città dei mille velieri. Il suo primo nucleo di abitazioni è quello detto del Castellaro, costruito a picco sulle acque. In seguito sorgono tante case costruite come piccoli alveari, una accanto all’altra, separate solo da stradine strette che portano al porto.
Storia e leggende di Camogli
Al mare è legata un’altra curiosità riguardo le origini del paese che in principio era un’isola. Troviamo la prova nella piazza della Basilica di Santa Maria Assunta, dove c’è una maiolica blu che raffigura l’isola di Camogli nel 1518. Infatti se osserviamo bene tra il percorso del lungomare ed il porto troviamo un alto palazzo. Grazie a questa costruzione, che riprende le architetture veneziane, la terraferma viene unita a un piccolo isolotto. Sul quale si trovano il castello di Camogli, la chiesa e le abitazioni vicine. Tra le leggende folkloristiche c’è quella sull’etimologia del nome della città che significherebbe Casa delle mogli. Poiché il borgo era abitato principalmente da donne, e gli uomini erano quasi tutti marinai e pescatori. Si narra che aspettando i consorti appendevano alle abitazioni lenzuoli colorati per permettere al marito, da lungo assente, di riconoscere la propria casa.
Cosa visitare a Camogli
Dal piccolo porticciolo risalendo la scalinata in marmo arriviamo alla Basilica di Santa Maria Assunta. Costruita nel XII secolo sul promontorio chiamato Isola e un tempo raggiungibile con un ponte di legno. Della stessa epoca è il Castello Dragone che si trova a picco sul mare ed ospita un museo che racconta la vita marinara del luogo. Continuando l’itinerario merita una visita il monastero di San Prospero del XV secolo, un’incantevole eremo immerso tra gli ulivi dove si ammira un panorama mozzafiato. Ma le meraviglie di questo luogo non finiscono qui, perché continuando l’itinerario nella baia di San Fruttuoso di Capodimonte, c’è una bellissima abbazia. Raggiungibile con i battelli via mare oppure a piedi percorrendo un incantevole sentiero panoramico adatto agli amanti del trekking. L’abbazia benedettina risale all’anno 1000 e si affaccia sulla spiaggetta con la Torre dei Doria e le casette dei pescatori.
Le aree naturali
A Camogli appartiene la parte più ampia del parco naturale regionale di Portofino. E dalla città partono numerosi sentieri per escursioni nei dintorni, in particolare nel promontorio di Portofino. In un’ora di cammino è possibile raggiungere la vetta del monte Portofino per godere della vista del Golfo di Genova. Tra le spiagge più belle c’è il lido sassoso di San Fruttuoso con un mare bellissimo popolato di posidonia, verdissime piante acquatiche. Infine di fronte alla spiaggia, a 17 metri di profondità c’è la statua del Cristo degli Abissi. Dove in estate è possibile fare una delle immersioni più belle del Mediterraneo con grotte abitate dalle murene e pareti di gorgonie. Per informazioni sugli itinerari di trekking è possibile consultare il sito portofinotrek.com mentre per altre indicazioni c’è l’indirizzo www.camogliturismo.it.