Un team di ricercatori del Department of Food Science and Nutrition dell’Illinois Institute of Technology ha esaminato una serie di prove precliniche e cliniche per valutare l’assunzione dell’anguria (Citrullus lanatus) sugli esiti cardiovascolari e metabolici e per identificare le indicazioni necessarie al fine di stabilire una guida dietetica e raccomandazioni terapeutiche applicabili dai professionisti del settore sanitario, dai consumatori così via.
L’anguria, appartenente alla famiglia delle Cucurbitaceae, è una coltivazione ortofrutticola importante dal punto di vista commerciale negli Stati Uniti e in molte parti del mondo.
I cocomeri sono giustamente chiamati così per il loro alto contenuto d’acqua che serviva ai primi abitanti dell’Africa come fonte d’acqua nelle regioni aride del deserto.
Le tracce storiche di oltre 1.000 anni suggeriscono che gli antichi coltivatori egiziani hanno rimodellato il cocomero e probabilmente hanno iniziato il processo di miglioramento della polpa, da amara a più dolce, di cui godiamo oggi.
Si pensa che gli antichi romani e greci abbiano introdotto l’idea di usare l’anguria per le sue proprietà medicinali. I frutto fu coltivato in India, Cina e Iberia, e nel XVII secolo fu ampiamente coltivato in Europa.
Anguria: consumarla regolarmente apporta benefici alla salute
L’anguria arrivò negli USA verso la fine del 1500, ma solo nel 20° secolo il Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti finanziò un progetto di allevamento dell’anguria nella sede della Carolina del Sud che portò ad un aumento della produzione statunitense.
La polpa del cocomero contiene varie sostanze nutritive tra cui vitamine, minerali, carotenoidi e aminoacidi. Il suo sapore dolce è dovuto agli zuccheri solubili come saccarosio, fruttosio e glucosio, mentre gli acidi malico, citrico e ossalico sono gli acidi organici predominanti che conferiscono il caratteristico sapore all’anguria.
I colori rosso, giallo e rosa della polpa dell’anguria sono dovuti alla presenza di carotenoidi come il beta-carotene e il licopene, che variano a seconda della coltivazione, della maturità e dell’origine.
Il licopene è un nutriente importante per il benessere e la salute delle persone; le sue peculiarità possono essere importanti in un contesto di prevenzione di un gran numero di patologie (malattie cardiovascolari, ipertensione, tumore alla prostata, osteoporosi, infertilità maschile, degenerazione maculare legata all’età).
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Il cocomero contiene anche diversi composti fenolici tra cui acidi fenolici, lignani, cumarine, iridoidi e flavonoidi. In particolare, però, l’anguria è insolitamente ricca di citrullina e arginina, aminoacidi non proteici. Il contenuto di citrullina e arginina dell’anguria muta a seconda della varietà e della regione geografica e in diverse parti dell’anguria.
“La ricerca sta rivelando le potenzialità salutari dell’anguria”, ha dichiarato l’autore principale Dr. Britt Burton-Freeman e colleghi.
“L’attuale revisione della documentazione fornisce la prova che l’assunzione del cocomero e l’integrazione di citrullina abbassano la pressione sanguigna negli studi sull’uomo“.
“Anche se sono necessarie ulteriori ricerche, gli effetti favorevoli sul metabolismo dei lipidi/lipoproteine stanno emergendo sulla base dei dati che abbiamo esaminato e riportato nei modelli preclinici”.
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Nella loro revisione, gli autori hanno esplorato gli studi relativi al frutto intero così come l’integrazione di citrullina, concentrandosi sui principali fattori di rischio cardio-metabolici.
Hanno concluso che l’anguria fornisce una combinazione di nutrienti e sostanze fitochimiche che lavorano attraverso molteplici meccanismi per indurre effetti biologici.
Secondo il team, la citrullina e l’arginina sono centrali per questi effetti cardio-metabolici, e contribuiscono anche i polifenoli, il licopene, il potassio e il magnesio.
“La nostra revisione fornisce la prova che l’assunzione di anguria e l’integrazione di citrullina abbassano la pressione sanguigna negli studi umani”.
“Effetti favorevoli sui lipidi/metabolismo delle lipoproteine stanno emergendo sulla base di dati umani e costantemente riportati in modelli animali dopo l’assunzione di anguria”.
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“E’ suggerito anche un ruolo nel controllo del peso corporeo, possibilmente attraverso meccanismi di sazietà, che giustifica ulteriori ricerche. Allo stesso modo, il controllo del glucosio nei modelli di diabete indotti chimicamente e dalla dieta, è evidente, anche se sono disponibili dati limitati negli esseri umani.”
“Le aree emergenti includono la salute del cervello e dell’intestino indicata dalla biodisponibilità dell’ossido nitrico in tutti i tessuti e dalle prove che mostrano una migliore funzione della barriera intestinale e una composizione microbica alterata dopo l’assunzione di anguria.”
“Nel complesso, l’anguria fornisce una combinazione di nutrienti e sostanze fitochimiche che lavorano attraverso molteplici meccanismi per indurre effetti biologici”.
“Centrale per questi effetti può essere la fornitura di citrullina/arginina; tuttavia, quando combinato con diversi altri componenti notevoli come (poli)fenoli, licopene, potassio e magnesio, effetti di assunzione di anguria su endpoint cardio-metabolico può essere previsto.”
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” Il consumo di tre grammi e possibilmente di un solo grammo di citrullina al giorno può bastare per indurre benefici cardio-metabolici “.
“Le prove a sostegno di una quantità di anguria per influenzare in modo affidabile i risultati di interesse sono meno mature”.
“La continua ricerca sul frutto intero e i suoi prodotti (cioè il succo) per ottenere dati sufficienti sull’assunzione (quantità e frequenza); in relazione agli esiti clinici in diverse popolazioni è necessaria per far progredire le strategie preventive e terapeutiche con il cocomero. Per una salute ottimale e la riduzione del rischio di malattia.”
