Alla scoperta del decreto scuola

Alla scoperta del decreto scuola

ROMA – Alla scoperta del decreto scuola. Ecco qui di seguito, punto per punto, tutte le novità sul provvedimento che ormai ha avuto il via libera definitivo dal Parlamento.

Esami di Stato e valutazione finale degli alunni. Il decreto contiene la cornice normativa per lo svolgimento degli esami di Stato conclusivi del I e II ciclo e per la valutazione finale degli studenti. In seguito all’emergenza coronavirus sono state previste misure specifiche e semplificate per questo anno scolastico. L’esame di Stato del I ciclo coincide con la valutazione finale da parte del Consiglio di classe, che terrà conto anche di un elaborato consegnato e discusso online dagli studenti. Per la maturità si prevede la sola prova orale in presenza.

Voti alla scuola primaria, si cambia. Tornano i giudizi descrittivi al posto dei voti in decimi. La novità sarà reintrodotta dal prossimo anno scolastico. Una successiva ordinanza del Ministero dell’Istruzione darà alle scuole tutte le indicazioni operative.

Alla scoperta del decreto scuola

Più tutele per gli alunni con disabilità. I dirigenti scolastici, sulla “base di specifiche e motivate richieste da parte delle famiglie degli alunni con disabilità”, tenuto conto della particolarità di questo anno scolastico, potranno consentire “la reiscrizione dell’alunno al medesimo anno di corso frequentato nell’anno scolastico 2019/2020”. Ciò permetterà di recuperare il mancato conseguimento degli obiettivi didattici e inclusivi per l’autonomia, stabiliti nel Piano educativo individualizzato.

Per i privatisti novità per chi fa l’esame a settembre. I candidati, in attesa di conseguire il diploma, potranno partecipare con riserva alle prove di ammissione ai corsi di laurea a numero programmato e ad altre prove previste dalle università, o alla formazione superiore post diploma. Potranno partecipare con riserva anche a procedure concorsuali pubbliche, selezioni e procedure di abilitazione per le quali sia richiesto il diploma di II grado.

Come cambia il concorso straordinario dei precari

I docenti che hanno i requisiti per partecipare non sosterranno più una prova a crocette, ma una prova con quesiti a risposta aperta, sempre al computer. La prova sarà diversa per ciascuna classe di concorso. Il bando di concorso, già pubblicato in Gazzetta Ufficiale a fine aprile, verrà modificato tenendo conto delle novità introdotte. Le prove si svolgeranno appena le condizioni epidemiologiche lo consentiranno.

Edilizia scolastica, poteri speciali ai sindaci. Fino al 31 dicembre 2020 i sindaci e i presidenti delle Province e delle Città metropolitane potranno operare con poteri commissariali.

Le graduatorie per i supplenti diventano provinciali e digitali

Si attuerà quanto previsto dal decreto scuola di dicembre, con una semplificazione per garantire l’attuazione delle nuove regole in tempo per il nuovo anno scolastico. La provincializzazione consentirà di sgravare le segreterie delle istituzioni scolastiche: saranno gli uffici territoriali del Ministero a seguire il processo e assegnare le supplenze. La presentazione delle domande sarà informatizzata.

Tavolo sui percorsi abilitanti. Presieduto dal Ministro, servirà ad avviare “con periodicità percorsi abilitanti” e fare chiarezza sul percorso per diventare insegnanti.