L’Europa in questi giorni ha registrato il numero più elevato di nuovi contagi: circa 80 mila, il doppio dei massimi toccati nei mesi del lockdown. Fortunatamente dagli stessi dati risulta che la mortalità è calata a un decimo di quella della prima ondata. La Francia rimane la più colpita con oltre 14mila casi che si aggiungono ai 16mila circa rilevati lo scorso giovedì e venerdì. L’aumento del numero dei contagi preoccupa l’Italia che ha subito preso provvedimenti in riguardo ai tamponi obbligatori.
La decisione del ministro della Salute sui tamponi obbligatori
Infatti il ministro della Salute Speranza ha firmato una nuova ordinanza che estende tamponi obbligatori o test rapidi antigenici per chi arriva dalla Francia. E sottolinea scrivendo nella sua pagina Facebook che:
“I dati europei non possono essere sottovalutati soprattutto perché attualmente l’Italia oggi sta meglio di altri paesi. Perciò serve la massima prudenza per non vanificare i sacrifici fatti fino a questo momento”!
Il tema dei controlli a chi arriva dalla Francia e da altri Paesi dove la diffusione del virus continua a crescere è un problema globale. Ecco perché già da diversi giorni le diplomazie di Francia e Italia sono al lavoro per studiare un sistema di controlli reciproci. L’idea è quella che ognuno si occupi dei controlli su chi arriva o chi parte verso l’altro Paese.
Le regioni in cui c’è obbligo di tampone
Nel frattempo l’Italia ha deciso di avviare controlli unilaterali, come quelli che vengono fatti dai giorni prima di Ferragosto. In particolar modo a chi rientra dalla Spagna e da altri tre Stati: Croazia, Grecia e Malta. L’ordinanza è valida da martedì 22 settembre e le regioni indicate nel provvedimento per cui c’è l’obbligo di tamponi sono: Alvernia-Rodano-Alpi, Corsica, Hauts-de-France, Ile-de-France. A cui si aggiunge: Nuova Aquitania, Occitania, Provenza-Alpi-Costa azzurra. Infine in Italia è previsto anche il divieto di ingresso e transito per chi nei quattordici giorni antecedenti ha soggiornato o transitato nei seguenti Paesi. Armenia, Bahrein, Bangladesh, Brasile, Bosnia Erzegovina, Cile, Kuwait, Macedonia del Nord, Moldova, Oman, Panama, Perù, Repubblica Dominicana, Serbia, Montenegro, Kosovo e Colombia.