Scendendo verso il Salento il panorama regala colori incantevoli, come ad esempio il verde brillante dei campi ed il rosso della terra. Poi in lontananza spunta come un miraggio Ostuni la città bianca della Puglia, infatti nel borgo è questo il colore che trionfa. Il suo candido aspetto deriva dalla calce impiegata fin dal medioevo che serviva a dar luce alle anguste strade dell’abitato. Tuttavia questo materiale ha anche rivestito un ruolo importante nel XVII secolo, quando l’imbiancatura a calce era l’unico modo per evitare che la peste dilagasse. Proprio a questo periodo è legato il racconto popolare di Sant’Oronzo, il patrono nella città.
Cosa vedere ad Ostuni la città bianca
La tradizione folkloristica racconta che nel 1656 il Santo cavalcando le nubi nere sotto le sembianze di una vecchia signora allontana i demoni della pestilenza. In devozione del loro benefattore viene eretto nella piazza principale un monumentale obelisco barocco (1771). Cominciando il nostro itinerario da qui possiamo andare alla scoperta del centro storico caratterizzato da un groviglio di stradine tortuose. Come anche da un susseguirsi di piazzette e vicoli, mentre la parte inferiore del borgo è circondata dall’antica cinta muraria. Qui si incastonano le uniche due entrate della città rimaste integre: Porta Nova e Porta San Demetrio. Proseguendo arriviamo alla Cattedrale nella Piazzetta omonima, che è probabilmente l’anima di Ostuni la città bianca. La sua stupefacente facciata presenta uno dei rosoni più grandi al mondo, composto da tre cerchi concentrici. Possiede inoltre una particolare raffigurazione dei dodici apostoli con al centro il Cristo sole.
Dal borgo alle spiagge
Nelle vicinanze della cattedrale ci sono anche due bei palazzi settecenteschi: il Palazzo Vescovile ed il Seminario, collegati da un ponte in pietra. Sempre su piazza Cattedrale, all’interno dell’ex Monastero Carmelitano di Santa Maria Maddalena dei Pazzi, si trova il Museo delle civiltà preclassiche della Murgia meridionale. All’interno del museo è esposto lo scheletro di una donna che ha conservato in grembo i resti del feto, sepolta 28000 anni fa. Oltre a questo Ostuni possiede anche una costa di 17 chilometri che offre differenti ambienti: lunghe spiagge, piccole insenature tra le rocce. Tra queste c’è la spiaggia di Costamerlata, forse la più famosa, una bella baia di sabbia fine con fondali bassi ed acque cristalline. Tra i luoghi più incantevoli c’è la spiaggia del Pilone in cui il turista può immergersi nella incredibile macchia mediterranea.
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