TREVISO – Termina l’Italian Wine Tour, giro d’Italia in camper in 60 cantine. Si è concluso nei giorni scorsi a Villa Sandi, tra le verdi colline della Marca Trevigiana, questo itinerario enologico di 6000 chilometri lungo lo Stivale, che ha portato i giornalisti Lavinia Furlani e Fabio Piccoli ad incontrare 60 cantine italiane in 18 diverse regioni, all’insegna della “Fiducia nel futuro del vino italiano”. 60 storie e 120 degustazioni per capire assieme ai protagonisti come sta evolvendo e dove sta andando il vino italiano.
I due giornalisti hanno affrontato il viaggio nell’Italia del vino, per tutto il mese di luglio e la prima settimana di agosto, insieme ai figli Anna e Biagio con il camper Gino che è diventato un vero e proprio protagonista dell’avventura. Le sue avventure sono state anche raccontate nei canali social della testata giornalistica Wine Meridian.
Termina l’Italian Wine Tour, giro d’Italia in camper in 60 cantine
Ma i veri protagonisti dell’avventura sono stati proprio le donne e gli uomini del vino italiano; che stanno affrontando questo delicato momento con ottimismo e fiducia nel futuro.
“Incontrare queste persone in un tour così, entrando dentro la loro terra e la loro “casa”; portarli anche a misurarsi con l’accoglienza e soprattutto con la fiducia. Superando dubbi e paure, è stata una dose di carica incredibile”; ha spiegato Lavinia Furlani, direttore editoriale di Wine Meridian. “Al centro del nostro progetto c’è proprio il racconto”.
Fabio Piccoli, direttore responsabile di Wine Meridian, ha proseguito:
“Considero la fine di questo viaggio l’inizio di un nuovo modo di raccontare il vino italiano, capace di comunicare le nostre straordinarie identità vitivinicole vivendole dal di dentro. Il nostro viaggio, pertanto, non termina oggi ma proseguirà. Per garantire che il racconto del vino italiano sia il più autentico e autorevole possibile”.
Il luogo scelto per l’ultima tappa è stato il Veneto; regione da cui il camper è partito venerdì 3 luglio:
“Questa esperienza, non è stata solo la nostra, ma la vostra e di tutti coloro – e sappiamo che siamo in tantissimi – che amano il vino italiano e che hanno una grande fiducia nel suo futuro radioso”. Concludono Lavinia e Fabio.