Nastri d’Argento 2020 i film e tutti i candidati

Nastri d’Argento 2020 i film e tutti i candidati

Oggi 6 luglio inizia il conto alla rovescia per i Nastri d’Argento 2020. Il più prestigioso premio cinematografico italiano va in onda questa sera dalle 21.10 su Rai Movie, al canale 24 del digitale terrestre. Tuttavia a differenza delle precedenti edizioni, a causa delle restrizioni per la pandemia, la cerimonia non si tiene al Teatro antico di Taormina. Infatti per la serata di gala il Museo MAXXI a Roma si trasforma per l’occasione in un set per celebrare il grande cinema.

Film e Autori in gara per i Nastri d’Argento

A condurre la 74esima edizione dell’evento c’è Anna Ferzetti e tra i partecipanti ci sono già dei favoriti. La sfida più accesa è quella tra Favolacce dei fratelli D’Innocenzo premiato a Berlino e il Pinocchio di Matteo Garrone. In concorso per il premio al miglior film anche Gli anni più belli di Muccino, Hammamet di Gianni Amelio e La dea Fortuna di Ozpetek. Ci sono anche grandi sorprese perché, in via del tutto eccezionale, sono dieci gli autori scelti per la migliore regia. Sono esattamente Pupi Avati, Cristina Comencini, Pietro Marcello, Mario Martone e Gabriele Salvatores in gara insieme ai registi candidati per il miglior film.

Attori e attrici in corsa per il premio

Mentre per quanto riguarda i candidati come attore protagonista abbiamo Pierfrancesco Favino, Craxi in Hammamet, Luca Marinelli per Martin Eden. Ed infine Stefano Accorsi e Edoardo Leo in coppia per La dea Fortuna, Francesco Di Leva per Il sindaco del rione Sanità e Kim Rossi Stuart per Gli anni più belli. Le emozioni però non finiscono qui perché fra le attrici protagoniste abbiamo Giovanna Mezzogiorno per Tornare, Micaela Ramazzotti per Gli anni più belli. E Jasmine Trinca per La dea fortuna, Lunetta Savino con Rosa e Lucia Sardo con Picciridda.

Anche la musica è grande protagonista della serata perché tra i candidati per la miglior canzone originale c’è Claudio Baglioni, Diodato e il rapper Liberato. Purtroppo non ci sarà il pubblico ma forse questo è un piccolo ma significativo segno di rinascita del cinema italiano.