Dalla Costa Smeralda fino a Santa Margherita di Pula nel sud dell’isola il mare di questa isola è conosciuto in tutto il mondo. Un litorale azzurro con una limpidezza tale da mostrare magnifici fondali, regno degli amanti di diving, ma anche della pulizia delle spiagge. Se scegli di passare le vacanze in Sardegna bisogna anche conoscere documenti e regole per un buon soggiorno nella stagione estiva 2020.
Le misure di sicurezza per le vacanze in Sardegna
Con l’approssimarsi della nuova stagione certamente tutti si domandano, quali saranno le misure di sicurezza per convivere nella fase 2. La riapertura è prevista a partire da giugno, ovviamente in modo graduale e sono tante le mete ambite in Italia. In particolare le vacanze in Sardegna sono gettonatissime, qualsiasi sia la zona scelta, il Sud è però una delle zone più incontaminate e selvagge. Qui ci si rilassa a contatto con la natura, dove la sabbia bianchissima riflette i raggi del sole con effetti spettacolari. Tuttavia per passare l’estate sulle spiagge di questa incantevole isola potrebbero essere necessari alcune cautele e soprattutto controllo sanitario. Infatti il presidente della regione Christian Solinas parla dalle pagine del Fatto Quotidiano:
“Chiunque vuole recarsi in Sardegna, deve presentare: carta d’imbarco, documento d’identità e certificato di tampone negativo. Rilasciato da un laboratorio abilitato, non oltre sette giorni prima della data di partenza”.
Un’oasi naturale
Una volta arrivati, i passeggeri sono sottoposti a un test rapido che viene eseguito negli scali e dovranno scaricare un’app per tracciare i contatti. Tutto ciò al fine di evitare la diffusione del virus, ed infine la risposta ad una domanda comune, come si andrà in spiaggia? La Sardegna è a lavoro per le misure di sicurezza basate sul distanziamento sociale, misura necessaria per evitare il contagio. Dopo questi veloci accorgimenti potete godere appieno della meravigliosa costa che offre un soggiorno tra paesaggi naturali e spiagge molto varie, di una bellezza unica. La Pelosa di Stintino a nord, sino alla selvaggia spiaggia di Tuerredda sulla costa meridionale, passando per le calette del Golfo di Orosei. Oppure ci si immerge nella folta macchia mediterranea come Cala Goloritzé, Cala Mariolu e Cala Luna, fino a Cala Domestica o Is Arenas a ovest. Insomma qualche piccolo disagio vale davvero la pena.