De Luca: virale sul web “chiudiamo i confini”

De Luca: virale sul web “chiudiamo i confini”

Si esprime duramente Vincenzo De Luca, a seguito della possibile riapertura anticipata nel tentativo di accelerare la ripresa.

Situazione non tranquillizzante” […] “Accelerare in maniera non responsabile e non coerente coi dati del contagio rischia di rovinare l’Italia“.

Sono queste le parole del Governatore della Regione Campania, in un video di 24 h fa, dove afferma senza mezzi termini:

                                                    “Se riaprono, chiudiamo i confini”.

Parole inequivocabili che esprimono forte disappunto sulla possibile soluzione in merito alle promesse fatte per la riapertura; “promesse che creano – a detta dello stesso – solo pressioni”.

PESCARA – 18 Aprile 2020. L’ex sindaco di Salerno De Luca, fa capire sin da subito qual è la linea di condotta della Regione Campania in merito all’emergenza da Covid-19; un iter che vuole mantenere il rigore attuato fino ad oggi con le specifiche misure.

Dopo aver dichiarato l’intento di chiudere i confini, asserisce che limiterà la circolazione dei treni e, in aggiunta imporrà la quarantena per tutti coloro che arrivano da regioni a rischio.

Nel mentre, Vincenzo De Luca, preparandosi alla Fase 2 si reca a Caserta per fare un sopralluogo all’ospedale da campo della città. Disponibili a breve 120 posti letto di terapia intensiva tra l’ospedale del Mare di Napoli (Caserta) e il Ruggi di Salerno.

De Luca: riapertura su base scientifica e con responsabilità

Secondo De Luca, parlare ora di “riapertura” è irresponsabile. Lo sottolinea invitando a tener conto che certe decisioni – oltre ad una base scientifica – devono includere anche un grande senso di giudizio.

Nel discorso, evidenzia le statistiche dei primi giorni di Aprile; analizzando i dati del contagio del nuovo coronavirus, rileva che in Campania la curva dei contagi scende.

Infatti sono solo 37 nuovi casi su un totale di  2597 tamponi eseguiti. Nello specifico, solo a Napoli si parla di 2109 positivi, suddivisi fra città e provincia. Poi, di 631 guariti – divisi in 457 totalmente e 174 clinicamente.

Per quanto ovvio, su base statistica, De Luca è ancor più motivato a mantenere questa posizione di rigore; tutto questo nella consapevolezza che il SS Campano non sarebbe in grado di reggere le pressioni che le regioni del Nord hanno affrontato nei giorni scorsi.

“Abbiamo già fatto un miracolo a contenere l’onda del contagio che si è diffusa nel sud; Immaginare oggi di dover riaffrontare in questi termini, ancora una volta, il problema, sarebbe un atto di irresponsabilità”.

Continua

“Se continuiamo così la Campania sarà fuori dall’emergenza Coronavirus a metà maggio; ma […] se pensano di riaprire con fino a mille contagi al giorno noi chiuderemo per loro i confini della Campania”.

Conclude

“Rischiano di far affondare l’Italia intera e un altro lockdown non lo reggeremmo, non possiamo reggerlo”. [SEGUE] “Abbiamo salvato la Campania con le nostre decisioni prese con tre settimane di anticipo rispetto al governo centrale. Con comportamenti rigorosi; con scelte difficili e col senso di responsabilità dei nostri concittadini. C’è ancora qualcuno che in Italia tenta di sporcare la nostra immagine. […] non riescono ad abbandonare le vecchie abitudini. Ma in questo caso non hanno argomenti per speculare. […]La verità è che abbiamo dimostrato di essere modello di capacità amministrativa e di efficienza. Se continueremo così, la Campania sarà la prima a uscire dal tunnel”.

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