Bocelli elogia gli operatori sanitari: “Sono eroi”

Bocelli elogia gli operatori sanitari: “Sono eroi”

Anche Bocelli elogia gli operatori sanitari, incoraggiando il Bel Paese a sostenere il merito e la competenza dei professionisti.

MILANO – Andrea Bocelli è intervenuto questa mattina ai microfoni di RTL 102.5 durante “Non Stop News” per raccontare come sta trascorrendo il tempo in casa, affrontando l’emergenza Coronavirus. Il Maestro ha inoltre regalato un breve momento live in diretta telefonica.

Qui il link a tutta l’intervista: https://youtu.be/JKcQii8jxFw.

Com’è attualmente, secondo lei, la situazione?

“La situazione è abbastanza preoccupante perché c’è questa cappa che ci copre. Dal punto di vista pratico, però, non ci si può lamentare. Qui in Versilia c’è un bel sole che scalda anche l’anima e poi il posto è bello, siamo tutti in casa insieme e succedono anche cose divertenti – ha detto il Maestro – Ieri camminando sul bordo della piscina ho messo male il piede e sono finito in acqua tutto vestito, telefonino compreso. Tutti si sono messi a ridere e non ho avuto altra scelta che togliermi la tuta e tuffarmi, l’acqua era gelata. E’ stato un momento di ilarità che ha anche giovato, si riscopre un modo di stare insieme, si riattiva un dialogo con i figli importantissimo ma non sempre possibile. Bisogna cercare di tirare fuori il buono da questa situazione che di buono ha ben poco.

Bocelli elogia gli operatori sanitari: “Sono eroi”

Tra le cose belle c’è la gente che canta al balcone, certo l’Inno di Mameli, ma anche Volare o Nessun Dorma. Quali sono le canzoni che secondo lei ci fanno sentire più italiani?

Innanzitutto queste già citate, le più belle, le più famose. Poi ci sono tante canzoni antiche che nessuno conosce e che sono anche canzoni di guerra che hanno accompagnato la costruzione del nostro Paese. Ad esempio giorni fa ascoltavo una vecchissima canzone di guerra che mi cantava mio nonno quando ero piccolo e raccontava di questo ragazzo che va in guerra sulle montagne per difendere la patria e poi purtroppo muore. Sono canzoni tristi ma che fanno capire lo spirito con cui questa Italia è stata costruita, lo stesso spirito con cui in questi giorni andrebbe difesa e amata.

In questi giorni stiamo scoprendo sempre di più quanto è importante la competenza e la cultura. Sarebbe bello un suo saluto ai medici e agli infermieri all’ascolto.

Intanto io sono un sostenitore quasi maniacale del merito e della competenza; e molto spesso quando le cose vanno bene ci dimentichiamo. C’è un po’ di leggerezza, invece alla base di tutto c’è proprio questo. In casi come quello che stiamo vivendo, forse, ci torna alla mente che queste persone che hanno studiato; che si sono sacrificate, che hanno fatto della disciplina un modus vivendi quotidiano. Sono persone che vanno seguite e rispettate; e in questi giorni tra loro tutti gli operatori sanitari che rischiano senz’altro di ammalarsi. Sono gli eroi dei nostri tempi, questo è vero.

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