Michael Jackson: il mistero dietro la sua scomparsa

Michael Jackson: il mistero dietro la sua scomparsa

L’uomo che è emerso come talento assoluto, che si tratti di musica o danza, ha un solo nome Michael Jackson. Su come è andata davvero questa storia c’è un dubbio che continua a scuotere le menti ancora oggi.

La controversia sulla morte di Michael Jackson

Il 25 giugno 2009 la notizia della improvvisa dipartita di Michael Jackson sconvolge il mondo, da allora un mistero aleggia intorno alla sua tragica fine. Delle teorie suggeriscono che il re del pop, a quel tempo fortemente indebitato, vuole fuggire dai suoi creditori. O forse il cantante è morto due anni prima della sua data di morte? Infatti alcuni sostengono che l’apparizione di Jackson all’arena O2 è un po’ bizzarra, anche per i suoi standard. I teorici della cospirazione affermano che sembrava alto e le sue dita erano troppo tozze, forse a sostituirlo è un sosia. A rafforzare la teoria che il cantante è ancora in vita ci sono degli avvistamenti. Un ufficiale di pattuglia di frontiera ha visto Jackson attraversare il confine tra California e Messico, subito dopo la sua morte. Se vera questa testimonianze getta nuove luci su questo caso.

Un omicidio pianificato dagli illuminati

Nel 2017, Paris Jackson dichiara alla rivista Rolling Stone che suo padre è vittima di un omicidio. Alcuni sostengono che la ragazza indica un gruppo chiamato Illuminati, una famigerata società segreta. Oltre a questo, un presunto agente federale si è fatto avanti nel 2015 per esporre una delle ultime telefonate di Jackson. Da queste intercettazioni sembra proprio che il cantante fosse già a conoscenza di un complotto per il suo omicidio da parte di agenti federali. In effetti il giornale The Sun ha riferito di una nota scioccante scritta da Jackson, poche settimane prima della sua morte. La nota recita:

“Stanno cercando di uccidermi”. Il sistema vuole uccidermi per il mio catalogo”!

Questo sembra confermato da La Toya Jackson nel libro di memorie intitolato Fall Guy. La Toya sostiene che il fratello è stato ucciso da interessi commerciali, per trarre profitto dalla sua proprietà.

Michael Jackson

L’unico colpevole: il dottor Conrad Murray

La teoria dietro la morte del cantante è associata anche ad altre persone famose, a partire da Elvis Presley per arrivare alla principessa Diana. Secondo diversi rapporti, la morte di Jackson è causata da un’overdose di droga. La star è fortemente dipendente dall’antidolorifico Oxycontin che gli viene iniettato dal suo dottore di fiducia quotidianamente insieme a Demerol. Infatti Murray è dichiarato colpevole di omicidio colposo involontario ed è condannato a due anni di prigione. Dietro tutte le congetture, che sia verità o leggenda resta il tesoro della sua arte indimenticabile.