Presentata al Pantheon di Roma Oculus-Spei, installazione multimediale interattiva di Annalaura di Luggo | Fino al 3 febbraio 2025
Annalaura di Luggo
Oculus-Spei
Installazione multimediale interattiva
Fino al 3 febbraio 2025
Presentata al Pantheon di Roma Oculus-Spei, l’installazione multimediale interattiva dell’artista Annalaura di Luggo con il patrocinio morale del Giubileo e del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e del Ministero della Giustizia.
L’intervento installativo prende spunto dall’affermazione «Spes non confundit» ovvero «La speranza non delude» che apre la bolla papale del Giubileo del 2025. Annalaura di Luggo costruisce intorno a questa dichiarazione la sua proposta espositiva dove la rappresentazione visiva del fascio di luce dell’Oculus del Pantheon diventa la chiave per aprire 5 Porte Sante ideali. Il pubblico, invitato a bussare concretamente a queste Porte, è traghettato in un’altra dimensione, e ad affiancarlo in questo viaggio sono persone con disabilità che accompagnano l’osservatore in un “pellegrinaggio di speranza”. Questi moderni Virgilio, illuminati e trasfigurati dalla Luce, aprono uno “sguardo inedito” sulla bellezza interiore.
L’iniziativa è promossa da Pantheon e Castel Sant’Angelo – Direzione Musei nazionali della città di Roma con il coordinamento scientifico di Gabriella Musto e la curatela di Ivan D’Alberto, teorico e storico dell’arte contemporanea.
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L’artista Annalaura di Luggo ha dichiarato: «Per quest’opera mi sono lasciata ispirare dagli occhi dei miei protagonisti e dalla luce che entra dall’oculus del Pantheon. È un viaggio tra le porte sante, che anticipa l’anno giubilare, ed in questo viaggio siamo accompagnati da persone con diverse abilità. In particolare nell’ultima porta, quella del carcere di Rebibbia, il fruitore è messo di fronte a sé stesso grazie a un sistema di telecamere gesture recognition in tempo reale: uno spazio trasformativo dove, ancora una volta, è la luce ad attivare una riflessione profonda sulla nostra condizione di esseri umani».
Davide Vincent Mambriani (Incaricato affari culturali Dicastero per l’Evangelizzazione) ha sottolineato: «Fin da subito, con piacere, Sua Eccellenza Monsignor Fisichella, pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione, ha concesso il patrocinio per questa iniziativa che vede quest’oggi il suo inizio. È bello, oltre al valore artistico e morale, che questa mostra che parla di apertura di porte avvenga proprio mentre vengano smurate le porte sante delle quattro basiliche papali di Roma. È un grande significato, che permette di aprire come una delle prime iniziative culturali che accompagneranno numerose tutto l’anno giubilare».
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Ivan d’Alberto (Curatore Oculus Spei) ha detto: «“La speranza non delude” così apre la bolla papale per il Giubileo, ed è da qui che parte il progetto di Annalaura di Luggo. Concepisce cinque porte interattive che offrono un viaggio di speranza. Pur avendo una matrice cristiana il progetto va riletto anche in chiave laica, perché la speranza appartiene all’arte. Quindi questo dialogo tra arte e religiosità trova una chiave perfetta con questo lavoro interattivo di Annalaura».
Presenti anche i quattro protagonisti– uno per ogni continente come le 4 vele del logo del Giubileo 2025 – che hanno preso parte al progetto Oculus Spei: Martina per l’Europa, Serigne per l’Africa, Ignazio per l’America e Samantha per l’Asia.
Il viaggio tra le Porte Sante diventa così una metafora di una spiritualità universale nel segno di un impegno per le pari dignità di tutti, nell’ottica di una solidarietà espressa attraverso il linguaggio dell’arte, perché come ha dichiarato il pittore tedesco Gerhard Richter: «L’Arte è una forma di speranza». L’affermazione di Richter trova una perfetta aderenza nel lavoro di Annalaura di Luggo poiché interventi come quello pensato per Il Pantheon rappresenta una vera e propria forma di resistenza ai progressivi processi di omologazione della società contemporanea sempre più ammaliata da luoghi comuni.
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Oculus-Spei è una lente d’ingrandimento sul valore dell’Arte intesa sia come “sguardo” critico dissolvente che con lucidità disvela le molteplici contraddizioni del reale e sia come “sguardo” rinnovato che può aprirci la vista (interiore) a possibili orizzonti. Annalaura di Luggo ci spinge ad una visione analitica dei temi trattati non negando mai la matrice cristiana del suo lavoro, ma ben consapevole quanto l’Arte, nel senso laico del termine, sia capace di andare oltre quel conformismo dilagante che seduce costantemente il nostro presente. Le cinque “porte” che contaminano lo spazio diventano forme enigmatiche in grado di suscitare l’immaginario degli astanti; sono totem arcaici che con il loro disvelamento offrono una rivelazione epifanica. Ed è la “forza generatrice” dell’Arte a materializzare sulla superficie del monolite un deus ex machina pronto ad accompagnare l’uomo verso un percorso di conoscenza.
Solo così l’Arte diventa davvero una forma di speranza.
La mostra è stata realizzata anche con il contributo di Pictet Asset Management una società di gestione patrimoniale indipendente che lavora sinergicamente con il gruppo intesa Sanpaolo
Dal 4 dicembre l’installazione sarà visibile durante i consueti orari di visita del Pantheon, previo acquisto del biglietto di ingresso.
Per informazioni: dms-rm.pantheon@cultura.gov.it e per prenotare la propria visita: www.museiitaliani.it/musei
SCHEDA INFO
Annalaura di Luggo
Oculus-Spei
Installazione multimediale interattiva
A cura di Ivan D’Alberto
coordinamento scientifico: Gabriella Musto
mostra promossa da: Pantheon e Castel Sant’Angelo – Direzione Musei nazionali della città di Roma; Jus Museum Galleria d’Arte
Pantheon | Piazza della Rotonda – Roma
Dal 4 dicembre 2024 al 3 febbraio 2025
Orari: tutti i giorni dalle ore 9.00 alle ore 19.00 (ultimo ingresso alle ore 18.30);
giorni di chiusura: 1° gennaio e 25 dicembre
Per informazioni e biglietti: dms-rm.pantheon@cultura.gov.it
Per prenotare la propria visita: www.museiitaliani.it/musei
Promozione e Comunicazione
Direzione Musei Nazionali della città di Roma
ms-rm.comunicazione@cultura.
Info progetto: www.oculus-spei.it
Uffici stampa
Servizi di Comunicazione Testini
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Comunicazione Settore Arte
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