Donna Summer, una regina

Donna Summer, una regina

MILANO – Dagli autori del libro bestseller “La Storia della Disco Music” (Hoepli) arriva in tutte le librerie dal 31 marzo, edita da Coniglio Editore, la prima monografia italiana completa dedicata ad una regina “evergreen” nel panorama musicale internazionale, a poco più di dieci anni dalla sua prematura scomparsa.

Donna Summer la voce arcobaleno. Da disco queen a icona pop, scritta da Andrea Angeli Bufalini e Giovanni Savastano con la prefazione di Pete Bellotte (produttore, insieme a Giorgio Moroder, di alcuni dei più conclamati successi della cantante) non è una mera biografia ma un ricco volume impreziosito da interviste esclusive degli autori alla cantante e ad altri personaggi a lei vicini, che offre uno spaccato inedito del percorso esistenziale e artistico di questa grande star e, al contempo, delinea il contesto storico e sociale in cui questa magica avventura si è sviluppata.

Donna Summer, una regina

Venuta a mancare a soli 63 anni, lasciando un vuoto incolmabile nei dancefloor di tutto il pianeta, Donna Summer con la sua voce potente e poliedrica, come poche nel panorama musicale, nell’arco di quasi 4 decenni ha venduto più di centocinquanta milioni di dischi, conquistando 5 Grammy Awards, un Oscar e una valanga di premi e dischi d’oro e di platino in ogni parte del globo. La superstar afroamericana, originaria di Boston, ha saputo incarnare l’intramontabile colonna sonora degli anni ’70 con una pletora di mega-hits da lei stessa scritti insieme al duo di produttori e musicisti Moroder-Bellotte: dalla sensuale “Love To Love You Baby” alla futuristica “I Feel Love” passando per gli evergreen quali “Could It Be Magic”, “Last Dance”, “Mac Arthur Park”, “Hot Stuff”, “Bad Girls”, “No More Tears (Enough Is Enough)” e “On The Radio” tra gli altri.

Ma c’è di più. Le radici artistiche della cantante risalgono all’epoca hippie tra rock psichedelico e musical teatrali in quel di Monaco di Baviera dove, alla fine degli anni ’60, Donna inizia la sua ascesa verso il successo che la porterà a collaborare nel tempo con nomi come John Barry, Barbra Streisand, Quincy Jones, Bruce Springsteen e David Foster. Incontrastata regina della disco music, genere poliritmico e rivoluzionario da lei stessa ancor più nobilitato, Donna Summer, trascendendo etichette e stilemi musicali, diventa una caposcuola per le generazioni di artisti che si succedono dagli anni ’80 fino ai giorni nostri. Questo libro ne rappresenta sicuramente la completezza.