Arte: da Roma Culture 2023 giorni imperdibili dedicati ai musei, iniziative e mostre
Nell’ambito delle iniziative promosse dalla Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, dal 17 febbraio apre al pubblico, al Museo di Roma a Palazzo Braschi, la mostra di Andreas Zampella, nell’ambito di QUOTIDIANA, il programma espositivo sull’arte italiana contemporanea promosso dalla Quadriennale di Roma. In mostra Passaggio al buio, opera pittorica concepita e realizzata all’interno di una stanza buia, illuminata solo al mattino dai fasci di luce provenienti dalle prese d’aria. Ingresso gratuito da martedì a domenica ore 10-19 (ultimo ingresso un’ora prima).
ROMA CULTURE: Giorni imperdibili dal 15 al 21 febbraio 2023
Tra gli appuntamenti della settimana, il ciclo di iniziative didattiche aMICi il 15 febbraio propone tre appuntamenti: alle 15 la visita guidata Egeria e Numa Pompilio nei disegni di Cesare Fracassini, a cura di Vanessa Ascenzi, al Museo del Teatro Argentina; alle 16 Raccontare la collezione: le statue dei Daci dal Foro di Traiano, a cura di Lucia Cianciulli, ai Mercati di Traiano Museo dei Fori Imperiali; alle 16.30 Marsia, Icaro, Niobe: storie di superbia punita, a cura di Maria Giuseppina Bruscia, alla Centrale Montemartini. Il 16 febbraio alle 15 visita guidata I mestieri dell’antica Roma nei Fori Imperiali, a cura di Valentina Musella (appuntamento in piazza Madonna di Loreto, alla biglietteria presso la Colonna di Traiano).
Per Archeologia in Comune il 18 febbraio alle 11 in programma la visita guidata, a cura di Elisabetta Carnabuci, Mitra e il suo culto misterico, al Mitreo del Circo Massimo con appuntamento a Piazza Bocca della Verità. Il 19 febbraio alle 11.30 invece Carla Termini guiderà la visita al Sepolcro degli Scipioni. Giorni imperdibili.
Per tutti gli eventi, info e prenotazioni allo 060608 (attivo tutti i giorni ore 9-19). Tutti i dettagli su www.museiincomuneroma.it e www.sovraintendenzaroma.it.
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Al Planetario di Roma proseguono gli appuntamenti per tutti con gli spettacoli: La Notte Stellata, per scoprire le costellazioni e gli oggetti del cielo profondo (il 18 febbraio alle 18 e il 19 febbraio alle 17); Planetario: ritorno alle stelle per avventurarsi in una visita guidata dello spazio e del tempo (il 18 febbraio alle 10, alle 12 e alle 16; il 19 febbraio alle 11 e alle 16; il 21 febbraio alle 17 e alle 18); Space opera per intraprendere un viaggio interplanetario, con una visuale a 360°, interamente basato sulle note della suite “Op.32: The Planets” di Gustav Holst (il 19 febbraio alle 10 e il 21 febbraio alle 16). Biglietti online su https://museiincomuneroma.vivaticket.it.
Infine si segnala che per il ciclo di conferenze Roma Racconta…le professioni del patrimonio culturale, il 16 febbraio alle 16.30 si terrà l’incontro sul tema Accademia di Belle Arti: la creatività, dalla formazione al mondo del lavoro. Il mestiere dello storico dell’arte e dell’artista con i relatori Domenico De Masi (Sapienza Università di Roma) e Miriam Mirolla (Accademia di Belle Arti di Roma). Giorni imperdibili.
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Mentre il 21 febbraio, sempre alle 16.30, l’argomento sarà Memorie di pietra: Roma dal fascismo alla liberazione. Il mestiere del curatore con i relatori Anna Maria Cerioni e Maria Vittoria Mancinelli (Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali). Online e in presenza dal Museo di Roma. La partecipazione in presenza è libera e gratuita fino a esaurimento dei posti disponibili. Per seguire l’incontro online è invece necessario compilare sul web il modulo di prenotazione entro le ore 14 del giorno stesso della conferenza; si riceverà poi una mail con il link all’aula virtuale sulla piattaforma Google Suite. Info su https://www.museodiroma.it/node/1012309; https://www.museodiroma.it/node/1012310.
Presso il foyer del Teatro del Lido di Ostia fino al 26 febbraio è visitabile la mostra/installazione Teatri Minuti a cura del Gruppo Teatrale Burattinmusica. Un’installazione che unisce i teatrini in miniatura alla musica elettronica, in un percorso personale fruibile dal proprio smartphone e scandito da 8 teatrini di “marionette” ai quali corrispondono altrettante brevi composizioni musicali della durata di un minuto ciascuna. Ingresso gratuito dal venerdì alla domenica dalle 17 alle 20.
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Fino al 13 marzo il Teatro Villa Pamphilj ospita la mostra I burattini della quarantena a cura di Fernanda Pessolano. L’artista ha realizzato tutti i burattini con materiali, oggetti e giochi custoditi nel suo laboratorio, appartenuti a mamme e nonne di amici, scarti di traslochi, mercatini km 0, avanzi di installazioni e laboratori per bambini, ma anche giochi dei figli. Un diario simbolico, sintetico e immaginario fatto a mano con oggetti e stoffe, non come soluzione ma come ricerca e memoria. L’esposizione, a ingresso gratuito, è visitabile dal martedì alla domenica dalle 10 alle 17 (salvo attività in corso). Per info: scuderieteatrali@gmail.com e allo 06.5814176. Giorni imperdibili.
Al MACRO proseguono le mostre in corso: Rome is still falling presenta un nucleo di venti opere di Robert Smithson, realizzate tra il 1960 e il 1964, molte delle quali sono presentate al pubblico per la prima volta (fino al 21 maggio). Pendio piovoso frusta la lingua è la personale di Diego Perrone che unisce opere degli ultimi vent’anni di produzione dell’artista italiano con cinque nuovi lavori: due opere/display, una distorsione dello spazio, un video e una serie fotografica (fino al 19 marzo).
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Nell’ambito della mostra, il 17 febbraio alle 18.30 Perrone incontrerà il pubblico nell’auditorium del museo per presentare una sua personale “storia dell’arte” con uno slide show di immagini, suoni e video. Un modo per ripensare il classico talk d’artista, per far emergere e condividere con il pubblico interessi, influenze e immaginari (ingresso libero). La compositrice e artista del Kuwait Fatima Al Qadiri presenta invece la sua sperimentazione sonora con Isekai: la sala per l’ascolto del museo offre un percorso attraverso la sua produzione, dagli esordi alle collaborazioni con il cinema (fino al 12 marzo).
Hanuman Books 1986-1993 è dedicata alla casa editrice fondata nel 1986 dall’artista Francesco Clemente e dall’editor e curatore Raymond Foye, che presenta l’intero catalogo delle pubblicazioni insieme a una selezione di materiali di archivio (fino al 5 marzo).
Il mondo del graphic design è rappresentato dalla mostra Deep Publishing di Åbäke, il collettivo transdisciplinare fondato a Londra nel 2000 da Benjamin Reichen, Kajsa Ståhl, Maki Suzuki e Patrick Lacey (fino al 5 marzo). Infine con Philippe Thomas declines his identity viene offerto un ritratto articolato dell’artista francese Philippe Thomas (1951-1995) e della sua ricerca sul concetto di autorialità (fino al 26 febbraio). Tutte le mostre sono a ingresso gratuito e visitabili dal martedì al venerdì ore 12-19; sabato e domenica ore 10-19. Ultimo ingresso 30 minuti prima della chiusura. Giorni imperdibili.
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Al Mattatoio proseguono fino al 26 febbraio le due mostre attualmente in corso. La prima è l’esposizione di Jonas Mekas Images Are Real, progetto espositivo a cura di Francesco Urbano Ragazzi allestito nel Padiglione 9b, che nel centenario dalla nascita del regista e teorico lituano, presenta un’ampia selezione delle sue opere cinematografiche che va dagli anni ‘60 alla fine degli anni ’10 del nostro secolo, dentro e oltre la storia del cinema d’avanguardia.
Continua, inoltre, la mostra Roma: William Klein – Plinio De Martiis, a cura di Daniela Lancioni e Alessandra Mauro, allestita nel Padiglione 9a, incentrata sulla Roma degli anni ’50 e che mette a confronto lo sguardo di William Klein, acclamato fotografo di fama mondiale, e quello di Plinio De Martiis, leggendario gallerista romano, che da giovane abbracciò la professione di fotografo con risultati sorprendenti. Entrambe le mostre sono visitabili dal martedì alla domenica dalle 11 alle 20; ultimo ingresso un’ora prima. Biglietti su https://ecm.coopculture.it.
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Al Palazzo delle Esposizioni, per la seconda edizione della rassegna Mostre in mostra, fino al 26 febbraio è in corso, a cura di Daniela Lancioni, l’esposizione intitolata Mario Merz. Balla, Carrà, de Chirico, de Pisis, Morandi, Savinio, Severini che venne allestita alla Galleria dell’Oca di Roma il 15 marzo del 1978. Una mostra nata dalla collaborazione tra Luisa Laureati Briganti, fondatrice della storica Galleria, e i galleristi Luciano Pistoi e Gian Enzo Sperone.
Riconosciuta dai testimoni e dagli studiosi come una pietra miliare nella storia delle esposizioni contemporanee, la mostra colpisce per l’accostamento, all’epoca considerato spregiudicato, tra i lavori di Mario Merz – esponente di spicco della neoavanguardia che aveva minato tecniche e processi tradizionali dell’arte – e i dipinti dei maestri del Novecento italiano. Il sabato alle ore 18 e domenica alle ore 12.30 è possibile partecipare alle visite guidate a cura di Coopculture (per un massimo di 25 persone) con un supplemento al prezzo di ingresso. Prenotazioni e biglietti su https://ecm.coopculture.it. La mostra è visitabile da martedì a domenica ore 10-20. Ingresso fino a un’ora prima della chiusura. Giorni imperdibili.
IMMAGINE: copyright © www.museiincomuneroma.it