MILANO – “The Gathering” è il nuovo progetto del compositore, arrangiatore e produttore discografico Ferdinando Arnò, vincitore della Targa Tenco 2022 come ‘Miglior album collettivo’. Questa interessante idea sarà protagonista domenica 18 settembre alla Triennale di Milano, aperta e perfettamente operativa rispetto al normale calendario, nell’intera giornata (dalle ore 11 alle ore 24). Una commistione, o meglio una contaminazione di pop, voci africane, basi techno e rock and roll invaderà letteralmente la manifestazione. Dal sotterraneo all’ultimo piano circa 140 musicisti e artisti capaci dei più molteplici linguaggi prenderanno parte a una performance e installazione globale.
“Vogliamo far vivere delle sensazioni che tocchino la pelle, le emozioni sono reali, sono qualcosa che succede”, ha spiegato durante una conferenza stampa, in uno studio di registrazione originalissimo, Ferdinando Arnò. “Non si è creato uno spazio dove mettere la musica, ma è la musica che invade e definisce gli spazi”, ha invece sottolineato il presidente della Triennale Stefano Boeri.
‘The Gathering’ alla Triennale di Milano
Sarà un momento decisamente da non perdere. La ‘colonna sonora’ dell’evento sarà un flusso ininterrotto di performance spontanee non scandite da un tempo prestabilito. L’obiettivo è quello di coinvolgere la comunità dei musicisti, milanesi e non, ciascuno con il proprio strumento, e il pubblico nella sua eterogeneità, che da spettatore diventa attore di una festa della musica dove si dissolvono gioiosamente i confini tra pubblico e platea.
Sarà dunque lo stesso Palazzo dell’Arte, con la sua architettura e i suoi spazi, ad ispirare il paesaggio sonoro e le espressioni artistiche dell’evento, sostenuto da Fondazione Fiera Milano, che prenderanno forma con il contributo e la partecipazione di un ensemble eterogeneo: da Theo Blackmann ad Alfio Antico, da Melanie De Biasio a Joan As Police Woman, Joseph Chinouriri, Daniel Gonora, Lino Musella, Jacopo Benassi, Dante Lennon, Brother May, Jon Kenzie e IVI. L’ingresso sarà gratuito per le performance in giardino e in atrio, mentre sarà necessario il biglietto per le mostre.