Elisa album doppio dopo Sanremo

Elisa album doppio dopo Sanremo

MONFALCONE (GO) – Elisa torna con un album doppio. Proprio così. Il nuovo lavoro discografico dell’artista di Monfalcone si intitola “Ritorno al futuro/Back To The Future” ed è uscito da pochi giorni. Per la precisione, dal 18 febbraio. Contiene anche “O forse sei tu”, il brano che Elisa ha presentato in gara a Sanremo 2022, conquistando un meritatissimo secondo posto oltre al Premio Bigazzi per la Migliore Composizione. Dunque questa validissima donna ha sfiorato la vittoria dopo essersi già aggiudicata il Festival 21 anni fa, ossia nel 2001, con “Luce”. Quella, fino a poche settimane, era rimasta la sua unica partecipazione alla celebre rassegna musicale.

“Ritorno al futuro/Back To The Future” è stato preceduto, nei mesi scorsi, dal singolo “Seta“, ma sono davvero tante le tracce che popolano questo cd e che sono assolutamente tutte da scoprire. Anche perché l’obiettivo di questo disco, come spiegato dalla stessa Elisa, è di “rivolgere uno sguardo in avanti”. Intanto va detto che è stato proprio di Elisa il record femminile di ascolti su Spotify in un solo giorno. La cantautrice friulana, infatti, è risultata l’artista italiana più ascoltata sulla piattaforma nell’arco di 24 ore. Con “O forse sei tu” Elisa ha battuto ogni record femminile di Spotify, registrando 1.013.000 ascolti.

Elisa torna con un album doppio

E lei, per non perdere la proverbiale allegria che l’ha sempre contraddistinta, ha pensato bene di festeggiare il secondo posto finale sul podio di Sanremo con un video postato sui suoi social. Lì la si vede correre a bordo del proprio skate sul lungomare di Sanremo a notte fonda, subito dopo la chiusura del Festival, con ancora indosso l’abito bianco svolazzante disegnato per lei da Valentino. La frase che accompagna il filmato è “Niente di più”. Eloquente.

A proposito di “O forse sei tu“, Elisa ha detto ai giornalisti che “la melodia di questa canzone è un po’ eterea, ma il brano è molto classico. Ci sono riferimenti ai Beatles, ai Cranberries e a un linguaggio rock che mi è sempre appartenuto. Nel testo, invece, c’è la frase “Quella stupida voglia di vivere” che chiude un cerchio, perché per me la voglia di vivere è il motore del mondo”.