Un nuovo studio condotto dagli scienziati della Seoul National University, del Korea Food Research Institute e della Chungnam National University suggerisce che il cioccolato fondente ha effetti prebiotici ristrutturando la diversità e la composizione del microbioma intestinale, che a sua volta può migliorare l’umore attraverso l’asse intestino-cervello. Lo studio è stato pubblicato nel Journal of Nutritional Biochemistry.
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“I disturbi dell’umore sono una delle principali cause di instabilità in tutto il mondo“. Dichiara il dottor Ji-Hee Shin; ricercatore presso il Dipartimento di Alimentazione e Nutrizione della Seoul National University e il gruppo di ricerca sulla sanità del Korea Food Research Institute, e colleghi.
“I disturbi dell’umore di una persona interrompono il suo stato di benessere personale e la capacità di partecipare alle interazioni sociali, portando a problemi di salute fisica come le malattie croniche”.
“I sintomi dei disturbi dell’umore includono sentimenti continui di tristezza, impotenza, disperazione e irritabilità. Questi disturbi sono principalmente trattati con farmaci che manipolano il sistema di neurotrasmettitori monoaminergici nel cervello”.
Il consumo giornaliero di cioccolato fondente all’85% può migliorare il tuo umore
“Il ruolo della dieta come regolatore dell’umore ha ricevuto molto interesse”; hanno aggiunto i ricercatori.
“Alcuni componenti della dieta hanno dimostrato di ridurre l’ansia e la depressione e di migliorare la qualità della vita. In particolare, i prodotti a base di cacao come il cioccolato fondente contengono una serie di composti nutrizionali che hanno il potenziale di influenzare l’umore”.
“I benefici per la salute del consumo di cioccolato fondente, in particolare gli effetti dei polifenoli sull’umore, sono stati riportati in diversi studi”.
“Abbiamo voluto testare la nostra teoria secondo la quale il cioccolato fondente ha effetti benefici sui profili batterici intestinali che possono servire a migliorare gli stati d’animo”; affermano.
“Abbiamo eseguito uno studio clinico randomizzato utilizzando cioccolato fondente con diversi contenuti di cacao (85% e 70% di contenuto di cacao); e abbiamo identificato i cambiamenti nella diversità e nella composizione del microbiota intestinale dopo il consumo di cioccolato fondente. Così come l’associazione tra questi cambiamenti e gli stati emotivi dei partecipanti, in adulti sani”.
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Lo studio è condotto presso la Seoul National University di Seul, Repubblica di Corea, da luglio a dicembre 2017; ha coinvolto un totale di 48 uomini e donne sani tra i 20 e i 30 anni.
I volontari hanno consumato 30 g/d di cioccolato all’85% di cacao, cioccolato al 70% di cacao o nessun cioccolato, per tre settimane.
Un’indagine dietetica, è condotta utilizzando il metodo delle registrazioni alimentari di 3 giorni; uno strumento standardizzato per la valutazione della dieta, che comprendeva 3 giorni casuali.
Ai partecipanti hanno chiesto di registrare i tipi, le quantità, gli ingredienti e i metodi di cottura del cibo che hanno consumato nei 3 giorni precedenti e il luogo di ogni pasto. Gli stati d’animo sono stati misurati utilizzando il Positive and Negative Affect Schedule (PANAS).
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Il consumo giornaliero di cioccolato fondente ha ridotto sensibilmente gli effetti negativi nel gruppo del cioccolato all’85%, ma non nel gruppo del cioccolato al 70%.
La diversità microbica intestinale era significativamente più alta nel gruppo del cioccolato all’85% rispetto al gruppo di controllo.
“I livelli di Blautia obeum erano notevolmente elevati; e i livelli di Faecalibacterium prausnitzii erano ridotti nel gruppo del cioccolato all’85% rispetto al gruppo di controllo”. Asseriscono gli autori.
“Inoltre, abbiamo scoperto che i cambiamenti osservati nei punteggi di affetto negativo erano negativamente correlati con la diversità e l’abbondanza relativa di Blautia obeum”.
“Questi risultati indicano che il cioccolato fondente esercita effetti prebiotici, come evidenziato dalla sua capacità di ristrutturare la diversità e l’abbondanza dei batteri intestinali; quindi, può migliorare gli stati emotivi negativi attraverso l’asse intestino-cervello”.
