ROMA – Il reddito di cittadinanza verrà abolito? E’ questa la domanda che da un po’ di tempo tiene banco tra i corridoi di Montecitorio. Con la fine del governo Conte, infatti, uno dei simboli della politica pentastellata ha iniziato a traballare sempre più. E ora vari partiti – dalla Lega a Italia Viva, passando per Fratelli d’Italia – mettono in discussione tale misura. Ovviamente il Movimento 5 Stelle cerca di difendere come meglio può la sua “creatura”. Che la lotta abbia inizio.
Le parole più dure le ha sicuramente pronunciate Giorgia Meloni, leader di FdI, definendo il reddito di cittadinanza “un metadone di stato”: “Lo ribadisco per i duri di comprendonio: lo sviluppo e il lavoro sono i mezzi per liberare la gente dalla povertà, non il mantenimento con la paghetta di Stato per rendere i cittadini dipendenti dalla politica come vogliono fare i 5 Stelle e la sinistra”. E aggiunge: “Si possono raccontare tutte le cose che si vogliono, ma il reddito di cittadinanza è stato un grandissimo fallimento, oltre che un disincentivo al lavoro”.
Il reddito di cittadinanza verrà abolito?
Ma il centrosinistra non ci sta: “Definire il reddito di cittadinanza “metadone di Stato” è indegno e offensivo per le tante persone fragili che ne traggono sostegno. Un conto è migliorarlo su politiche attive del lavoro, un altro è disprezzare i deboli e sottrarsi al dovere di aiutarli”. Parola dell’ex ministro dell’economia Gualtieri, ora candidato a sindaco di Roma per il Pd. E in casa Dem si fa sentire anche il vice segretario Provenzano: “1 milione di minori, 450mila disabili, 200mila anziani, altre marginalità. Ecco a chi è rivolto tutto l’odio, il disprezzo di quelle parole. Che schifo”.
Per il fondatore di ‘Cambiamo’, Toti, la gestione del reddito di cittadinanza va affidata alle imprese. Il leader della Lega Salvini sostiene che il Rdc va “tagliato perché è uno spreco”, mentre la posizione di Italia Viva viene riassunta dall’ex ministra Bellanova: “L’idea di sistema Paese che noi abbiamo si fonda sul lavoro e non sull’assistenzialismo”. Chi l’avrà vinta? Il presidente del M5S, Giuseppe Conte, garantisce che il premier Draghi “non cancellerà il reddito di cittadinanza” perché ne condivide i principi, mentre il presidente della Camera Fico promette: “Lo difenderemo”. Non resta che preparare i popcorn.
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