MILANO – La storia del gelato, un prodotto intramontabile e immortale, merita di essere raccontata. Le origini del gelato si perdono nella notte dei tempi. Nel 500 A.C., nell’antica Grecia, veniva impastato un dolce a base di miele, succo di melograno e ghiaccio. Altre testimonianze raccontano che gli arabi, durante la loro permanenza in Sicilia, mescolavano la neve dell’Etna assieme alla frutta. In Italia è stata Caterina de’ Medici ad introdurlo a corte. Luigi XVI amava questo dolce al punto da pretendere da un pasticcere siciliano l’esclusiva per la sua produzione.
Da allora il gelato ne ha fatta di strada arrivando a diventare un’icona mondiale celebrato universalmente il 18 luglio, anche se ancora sfuggono i reali motivi per cui ha così colpito il nostro immaginario. Sarà che nel gelato trovano spazio diverse componenti: solida, liquida, grassa, aria. Sarà che già a partire dalla consistenza è un prodotto con due caratteristiche, dolcezza e freschezza, che lo rendono irresistibile. Sarà anche che il gusto dolce è l’unico verso il quale mostriamo una preferenza innata sin da bambini, ma effettivamente il gelato è l’unico cibo ad avere misteriose e intrinseche chiavi di volta del suo enorme successo.
La storia del gelato, un prodotto intramontabile e immortale
Un successo confermato dai recenti dati di Uber Eats che ha visto negli ultimi 12 mesi l’incremento del 380% di gelato ordinato sulla sua piattaforma, con una preferenza, nell’ordine, per i gusti Fiordilatte, Pistacchio, Nocciola e soprattutto di vaschette da 500g o 1kg e di coni. I dati sembrano confermare quindi che il momento del gelato è a casa, da soli o in coppia, tra amici o in famiglia: è il cibo che ci mette nello stato d’animo perfetto di piacere e relax.
Martina Donegani, Biologa e Nutrizionista, afferma: “Nei gelati alla crema l’effetto attrattivo del gelato è ancora più evidente. I cibi ad alto contenuto di zucchero e grassi stimolano un rilascio maggiore di dopamina. Il perfetto mix di queste componenti permette il massimo rilascio di dopamina e serotonina, con l’apice del godimento sensoriale. E se gli aggiungiamo il plus di una freschezza che ristora e disseta, allora il risultato diventa irresistibile”.
Foto di Steve Buissinne da Pixabay