Giovanni Battista Palatino, focus e pretesto di un Festival di cultura contemporanea
Si terrà dal 27 giugno al 25 luglio 2021 presso Palazzo San Bernardino a Corigliano-Rossano, trasformato in una piccola cittadella creativa, con una tappa al Polo culturale Santa Chiara, sede del Sistema Bibliotecario Vibonese, a Vibo Valentia, Capitale italiana del Libro, un Festival multidisciplinare di cultura contemporanea, intitolato ReVision Factory. Un progetto inedito e stimolante che ha individuato una visione strategica in Giovanni Battista Palatino, calligrafo e letterato, contemporaneo di Leonardo da Vinci, nato in Calabria, a Corigliano-Rossano (all’epoca Rossano).
FESTIVAL DELLA CULTURA
Programma
ReVision Factory è suddiviso in tre sezioni autonome, tra itinerari trasversali diversi. Gli appuntamenti inseriti nel progetto sono:
Sezione 1] La parola diventa scrittura.
27 luglio ore 18.00 – Lectio performance di Lorenzo Paciaroni, esperto calligrafo, sul contributo dato al Rinascimento italiano dagli studi di Giovanni Battista Palatino. Interviene lo storico e saggista Francesco Filareto.
28 luglio – Workshop dedicato al mondo della calligrafia, diretto da Lorenzo Paciaroni, riservato agli studenti del triennio (Liceo Scientifico) del Polo Liceale di Rossano. Partecipano il dirigente scolastico Antonio Franco Pistoia e poi le docenti Cristina Ammirato e Achiropita Augusto.
06 luglio ore 17 – Lectio magistralis/webinar di Mario Caligiuri (Università della Calabria) intitolata «Palatino. Il sogno della scrittura».
Pillole di Codex – Viaggio virtuale con Gina Venneri per conoscere uno dei libri illustrati più antichi del mondo.
Sezione 2] Tra parola e immagine.
04 luglio ore 18 – Una mostra intitolata Che typo! che parte dalla volontà di porre l’attenzione sul rapporto immagine e parola, attraverso un taccuino d’artista. La mostra, a cura di Francesca Londino, dopo Palazzo San Bernardino, a Corigliano-Rossano, dal 16 al 25 luglio si sposterà negli spazi del Polo culturale Santa Chiara, sede del Sistema Bibliotecario Vibonese, a Vibo Valentia.
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Gli artisti invitati, provenienti da tutta Italia, sono Sabrina Milazzo, Diego Dutto, Giuseppe Ciracì. Poi Pierpaolo Miccolis, Jara Marzulli, Vania Elettra Tam, Marco Minotti, Giancarlo Marcali. E ancora Loredana Catania, Francesco Viscuso, Gavino Ganau, Damiano Fasso. Tina Sgró, Maurizio Cariati, Andrea Grosso Ciponte. Poi Antonella Cinelli, Gaia Scaramella, Davide Dormino, Stella Forciniti. Marilena Onorato, Francesco Correggia, Roberta Savelli, Erica Campanella, Silvia Faieta. Poi Mauro Molle, Ilaria Del Monte, Vincenzo Marsiglia. Infine Daria Palotti, Sam Punzina, Luciano Civettini, Michela Pedron, Concetta Russo, Elisa Anfuso.
22 luglio ore 18 – Lectio/webinar di Giorgio Armato, saggista e docente di Filosofia, intitolata «La parola debole. Designazioni dell’evento nel contemporaneo».
24 luglio ore 18 – Lectio/webinar di Pierfranco Bruni, saggista nonché italianista, intitolata «La parola e il richiamo dell’ombra».
Sezione 3] La parola diventa suono.
In aggiunta, il 24 luglio alle ore 18 – Concerto del duo jazz Alberto La Neve e Fabiana Dota, dedicato all’alfabeto runico. Un momento in cui la parola diventa esplorazione musicale, tra suoni e performance. Video Lectio performance di Gianluca Veltri, critico musicale e musicista, intitolata «Alfabeti sonori».
Pierfranco Bruni