PARIGI – Si sciolgono i Daft Punk. Ed è indubbiamente la fine di un’era. Questa settimana non poteva iniziare peggio. E’ infatti dello scorso lunedì 22 febbraio l’annuncio, arrivato decisamente a sorpresa, con cui il duo francese ha comunicato ufficialmente la sua separazione dopo ben 28 anni di sodalizio artistico. Tutto è partito dalla pubblicazione di questo video su YouTube, intitolato “Epilogue”, cioè “Epilogo”. A significare, in maniera inequivocabile, che i Daft Punk si fermano qui.
I due dj, che scelsero di chiamarsi “Daft Punk” riprendendo una definizione assolutamente dispregiativa che un giornalista aveva dato di loro in una sua recensione, sono stati autori di tanti successi diventati dei veri e propri classici nel loro genere. Tutto il mondo della musica è sconvolto da questa spiacevole novità. Senza esagerare, è come se fossimo un po’ tutti in lutto.
Si sciolgono i Daft Punk
I protagonisti rispondono ai nomi di Thomas Bangalter e Guy-Manuel de Homem-Christo, ed erano appunto insieme dal 1993. La fine della loro collaborazione non poteva concretizzarsi in maniera più originale e artisticamente valida. L’annuncio è stato poi confermato dai loro addetti stampa. Termina dunque l’avventura musicale di un grande gruppo che nel 2013 ha raggiunto l’apice del successo con “Get lucky” insieme a Pharrell Williams, senza contare la collaborazione dello stesso anno con Giorgio Moroder (per loro un autentico maestro, senza alcuna ombra di dubbio) in “Giorgio by Moroder”.
In quel periodo, i Daft Punk erano ovunque e sono rimasti in classifica per moltissime settimane. Prima ancora, andando indietro nel tempo, si ricordano anche le note hits “Around the World” e “One More Time“. Questi due artisti mancheranno decisamente tanto, soprattutto a quella generazione di ex giovani che, a cavallo tra gli anni ’90 e l’inizio del terzo millennio, è letteralmente cresciuta con le loro geniali canzoni. Ma, si sa, purtroppo tutte le cose belle prima o poi finiscono.