Messico: finalmente il divieto su plastica monouso

Messico: finalmente il divieto su plastica monouso

Entra in vigore il divieto di Città del Messico sulle materie plastiche monouso.

Finalmente, a seguito di un lungo periodo di lavorazione, un decreto che aspettavano in molti. Un documento che si estende sui contenitori monouso, forchette, cannucce e altri oggetti onnipresenti.

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Ieri, nella capitale del Messico, è arrivata la conferma ufficiale: una delle più grandi città del mondo, dovrà adeguarsi agli standard.
Venerdì, la segretaria ambientalista di Città del Messico ha detto via Twitter:

“… Da oggi Città del Messico senza plastica monouso“. Il messaggio invita a pensare di portare sempre con sé contenitori riutilizzabili; con un esempio di paragone al cellulare di cui oggi nessuno può fare a meno.

I legislatori di Città del Messico, hanno approvato il divieto di borse di plastica, utensili e altri oggetti di plastica usa e getta nel 2019.

La città di 9 milioni di persone ha impiegato un anno per adeguarsi o, in alcuni casi, per ignorare l’imminente cambiamento della legge. Ma le shopper di plastica, in effetti, sono già state vietate con una legge entrata in vigore l’anno scorso.

I sacchetti leggeri, presumibilmente biodegradabili, sono diventati più comuni nelle bancarelle di cibo da strada della città. Le cannucce di plastica poi, sono offerte meno spesso. Le tortillas fresche, vengono consegnate avvolte in carta o in panni che gli acquirenti portano con sé.

Tuttavia, senza l’imposizione di multe, il cambiamento sarà probabilmente lento ad arrivare.

Messico: vietata nella capitale la plastica monouso, ma non basta

Venerdì mattina, una donna che vendeva tamales sotto un grande ombrellone, all’angolo di un trafficato viale di Città del Messico, ha infilato due involtini in un sacchetto di plastica. Di seguito ha offerto anche due cucchiaini (sempre in plastica) colorati. Sul banco ne aveva una tazza piena.

Alla domanda “se era a conoscenza dell’entrata in vigore del divieto”, ha risposto che lo era, “ma con il coronavirus, loro (le autorità) se ne sono dimenticati“.

Città del Messico è attualmente in allarme rosso, perché i posti letto negli ospedali sono quasi saturi per via del Covid.  

Purtroppo la donna, che ha rifiutato di dare il suo nome perché non voleva essere segnalata per il controllo sull’applicazione del divieto, ha detto – come a volersi giustificare – che non era l’unica ancora ad usufruire di accessori monouso. Ha aggiunto, che i venditori e le bancarelle del mercato usano ancora la plastica in tutta la città.

Inoltre, ha chiesto come avrebbe dovuto servire ai clienti tamales caldi fumanti senza sacchetto di plastica.

Il divieto, riguarda anche tazze di plastica usa e getta; Shaker di plastica, capsule di caffè monouso e palloncini tra gli altri articoli.

Nel 2019, Città del Messico ha prodotto circa 13.000 tonnellate di rifiuti al giorno, secondo l’agenzia ambientale della capitale.